Roma, 15 agosto 2025 – Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha presentato oggi al Viminale un bilancio positivo sull’andamento della sicurezza in Italia nel primo semestre dell’anno, sottolineando i risultati concreti ottenuti nel contrasto alla criminalità e all’immigrazione irregolare. Nel corso di una conferenza stampa e di incontri istituzionali, il ministro ha illustrato i dati aggiornati e le strategie messe in campo dal Governo per garantire ordine pubblico e tutela dei cittadini.
Piantedosi, un anno di risultati positivi sul fronte della sicurezza urbana
Secondo il dossier di Ferragosto del Ministero dell’Interno, l’indice dei reati ha registrato un calo significativo, con una diminuzione del 9% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il ministro Piantedosi ha attribuito questi risultati all’attuazione di zone rosse, operazioni interforze ad alto impatto e all’aumento degli organici delle Forze dell’ordine che hanno rafforzato la presenza sul territorio nazionale.
Nel dettaglio, dall’inizio del mandato dell’attuale Esecutivo, cioè da ottobre 2022, sono stati assunti oltre 37mila nuovi agenti, con un ulteriore incremento previsto di 31mila unità entro il 2027. Anche i Vigili del Fuoco hanno visto un potenziamento, con oltre 5.300 reclutamenti effettuati e altri 5.500 previsti entro il 2027. Solo nel 2025, i Vigili del Fuoco hanno eseguito più di 572mila interventi, tra cui operazioni di soccorso per il crollo di un edificio a Bari, incendi nel Parco Nazionale del Vesuvio e situazioni di maltempo in Toscana.
Un focus particolare sulle tre grandi città metropolitane – Roma, Milano e Napoli – dove, grazie a una stretta collaborazione tra il Viminale, sindaci, prefetti e questori, si è registrato un calo dei delitti nei primi cinque mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024. Dall’ottobre 2022, nelle tre città sono stati sgomberati 142 immobili occupati abusivamente, liberando oltre 3.220 alloggi di edilizia residenziale pubblica. Le zone rosse hanno consentito di controllare oltre 500mila persone e di adottare 3.500 provvedimenti di allontanamento, prevalentemente nei confronti di soggetti pericolosi con precedenti penali, di cui il 75% stranieri.
Contrasto all’immigrazione irregolare e lotta ai trafficanti di esseri umani
Sul fronte dell’immigrazione, il ministro Piantedosi ha evidenziato un calo significativo degli sbarchi irregolari. Nei primi 15 giorni di agosto 2025, gli arrivi sulle coste italiane sono stati circa 2mila, rispetto ai 4.339 dello stesso periodo nel 2024 e ai 12.070 dell’estate 2023. Questo trend conferma la riduzione del 60% degli sbarchi rispetto al 2023, un dato attribuito agli accordi internazionali con Libia e Tunisia che hanno permesso di bloccare oltre 236mila partenze irregolari dal 2023 a oggi.
Inoltre, grazie ai rimpatri volontari assistiti, più di 64mila migranti economici sono rientrati nei rispettivi Paesi d’origine. Piantedosi ha ribadito la necessità di proseguire con decisione nell’azione di prevenzione e contrasto al traffico di esseri umani, ricordando che “soltanto bloccando completamente le partenze irregolari potremo azzerare i naufragi”.
La sede del Ministero dell’Interno, il Palazzo del Viminale a Roma, continua a rappresentare il fulcro delle strategie governative in materia di sicurezza. Qui si coordinano le attività delle Forze di polizia, delle prefetture e delle polizie locali, garantendo un monitoraggio costante e interventi tempestivi sul territorio nazionale.
Crescita dei rimpatri e impegno delle Forze dell’Ordine
Secondo quanto riportato dal dossier di Ferragosto del Viminale, nel 2024 sono avvenuti 5.400 rimpatri di irregolari, un dato in crescita rispetto al 2023. Nei primi sette mesi del 2025, l’incremento ha continuato a consolidarsi, con un aumento di oltre il 12% rispetto ai dati già positivi dell’anno precedente. Durante il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica a Milano, si è evidenziato un ulteriore balzo dei provvedimenti di rimpatrio, che nel 2025 sono cresciuti di oltre il 70% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Il ministro Piantedosi ha ribadito che l’obiettivo è far sì che in Italia si entri esclusivamente tramite canali regolari, sottolineando che “la libertà dei cittadini nasce dalla sicurezza di tutti“. Questa linea di azione si inserisce in un più ampio programma di rafforzamento delle misure di controllo, che include l’istituzione delle cosiddette “zone rosse” per il monitoraggio delle aree più sensibili delle città e il potenziamento del sistema di videosorveglianza urbana, reso possibile grazie a finanziamenti anche europei.






