Roma, 4 settembre 2025 – Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato l’impegno di 240 milioni di euro destinati al contratto del personale scolastico. La somma, definita una misura una tantum, è stata presentata come una delle “novità molto positive per la scuola italiana“ inserite nel recente decreto legge che riforma l’esame di maturità, approvato dal Consiglio dei ministri.
Valditara, un investimento importante per il personale scolastico
Uscendo da Palazzo Chigi, dove si è tenuta la seduta del Consiglio dei ministri, Valditara ha sottolineato come questo stanziamento rappresenti un passo significativo per il personale della scuola. I 240 milioni di euro saranno infatti destinati a migliorare il contratto e gli stipendi degli insegnanti e degli operatori del settore educativo, confermando l’attenzione del governo verso il comparto scolastico.
Questa misura si aggiunge ad altre iniziative promosse dal ministro, che dal suo insediamento nel 2022 ha portato avanti diverse riforme, tra cui quella degli istituti tecnici con il modello “4+2” e l’introduzione del “Liceo del Made in Italy”, entrambi volti a rafforzare il legame tra formazione scolastica e mondo del lavoro.
Il contesto della riforma scolastica e il ruolo del Consiglio dei ministri
Il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri include diverse novità riguardanti la scuola, con particolare attenzione alla maturità e al personale docente. Il CdM, che si riunisce regolarmente a Palazzo Chigi, ha il compito di adottare provvedimenti di rilievo nazionale, come quelli presentati oggi.
Giuseppe Valditara, giurista e docente universitario, guida il Ministero dell’Istruzione e del Merito dal 22 ottobre 2022. La sua azione si concentra su riforme strutturali e sul miglioramento delle condizioni del personale scolastico, confermando la volontà del governo di investire nella qualità dell’istruzione pubblica italiana.






