Roma, 10 settembre 2025 – In un’intervista rilasciata a Tagadà su La7, Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha ribadito la posizione critica dell’opposizione riguardo all’aumento della spesa militare al 5% del PIL, definendolo un «ricatto di Trump» da respingere, come già fatto dal premier spagnolo Pedro Sánchez. Schlein ha evidenziato come questo incremento comporterebbe un aggravio di 445 miliardi di euro in dieci anni, a rischio della tenuta dello stato sociale italiano. Allo stesso tempo, ha sottolineato la necessità di una difesa europea condivisa e coordinata, anziché un riarmo disorganizzato dei singoli Stati.
Schlein: “L’obiettivo del 5% è sbagliato e irrealistico”
La segretaria dem ha sottolineato come, nelle mozioni sulla spesa militare che saranno votate oggi alla Camera, l’opposizione si presenti più unita della maggioranza, che appare invece frammentata sulla politica estera. Schlein ha affermato: «Sul fronte dell’opposizione, al netto delle differenze, siamo tutti d’accordo che l’obiettivo del 5% è sbagliato e irrealistico» e ha ribadito la necessità di una difesa europea comune, una posizione espressa anche in una mozione unitaria sull’emergenza Gaza. La segretaria ha inoltre evidenziato le divergenze interne all’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, che rischiano di danneggiare il paese.
Gaza, critiche a Meloni e appello alla tutela della Flotilla
Sempre a Tagadà, Schlein ha duramente criticato l’operato del governo sul conflitto israelo-palestinese, definendolo «subalterno a Netanyahu e Trump». Ha chiesto sanzioni contro Israele, la sospensione degli accordi militari e la piena riconoscenza dello Stato di Palestina. Ha inoltre espresso sostegno agli attivisti della Global Sumud Flotilla, impegnati in una missione umanitaria «nel solco del diritto internazionale» per portare aiuti alla popolazione di Gaza, sottolineandone l’importanza e la necessità di tutela da parte dei governi e dell’Unione Europea.
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