Rimini, 27 agosto 2025 – In occasione del Meeting di Rimini, il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso forti critiche nei confronti della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen riguardo al Green Deal europeo. In una intervista a ilSussidiario.net, Salvini ha definito la situazione come un potenziale “disastro annunciato” se non verranno riviste immediatamente le politiche ambientali attuali.
Salvini attacca il Green Deal: “Senza modifiche sarà un disastro per l’economia”
Matteo Salvini ha dichiarato che se Ursula von der Leyen non azzera subito il Green Deal, la conseguenza sarà un disastro economico e sociale. Il leader della Lega ha sottolineato come le scelte attuate finora siano “folli e ideologiche”, e che tali decisioni stanno danneggiando sia l’economia che l’ambiente. Salvini ha inoltre evidenziato che senza una revisione delle attuali politiche, le famiglie e le imprese italiane subiranno danni incalcolabili, senza alcun vantaggio reale per l’ambiente, mentre a beneficiarne saranno soprattutto Paesi come la Cina.
Questa posizione si inserisce in un momento di crescente tensione tra le istituzioni europee e i governi nazionali, soprattutto in tema di politiche ambientali e di sviluppo economico. Salvini ha manifestato la speranza che il Partito Popolare Europeo (PPE), di cui von der Leyen è espressione, riesca a smarcarsi dalle posizioni socialiste che, secondo il vicepremier, stanno nuocendo al tessuto produttivo e sociale del continente.
Ponte sullo Stretto e rilancio infrastrutturale: da Salvini un messaggio di speranza
Durante l’intervista, Salvini ha anche parlato della imminente posa della prima pietra del Ponte sullo Stretto di Messina, un’opera che il ministro delle Infrastrutture definisce fondamentale per lo sviluppo del Sud Italia e per un rilancio complessivo del Paese. “Il Ponte sullo Stretto incrementerà il Pil di tutta l’Italia e coinvolgerà positivamente lavoratori e imprese di ogni regione, a partire dalla Lombardia,” ha sottolineato, citando uno studio indipendente di Open Economics.
Salvini ha inoltre ribadito il suo impegno per garantire massima trasparenza e contrastare infiltrazioni mafiose nei cantieri, facendo riferimento ai controlli antimafia già avviati con successo in occasione delle Olimpiadi Milano-Cortina. “Garantire lavoro, speranza e futuro ai giovani è la migliore risposta alle mafie,” ha affermato il ministro.
Critiche alla burocrazia europea e alla gestione dei dazi
Nel corso dell’intervista, Salvini ha rivolto critiche anche alla gestione europea sul fronte commerciale, in particolare riguardo al tema dei dazi doganali. Definendo la Commissione europea come una “EuroBurocrazia” che soffoca il continente, il vicepremier ha espresso la necessità di un cambiamento: “L’Europa deve ridurre la burocrazia e rivedere limiti e regolamenti, come quelli previsti per i motori benzina e diesel dal 2035, che rischiano di penalizzare la competitività delle imprese europee.”
Salvini ha sottolineato come altre potenze mondiali, come Stati Uniti, Cina e India, stiano adottando politiche più pragmatiche per tutelare i propri interessi economici. In questo contesto, ha appoggiato la posizione della premier Giorgia Meloni, che ha accolto con favore l’intesa tra Ue e Usa sui dazi, pur mantenendo la cautela e sottolineando la necessità di monitorare attentamente le esenzioni e le misure compensative per settori strategici come l’agroalimentare italiano.






