A margine del Consiglio europeo tenutosi oggi, si è svolta una riunione informale dedicata alle politiche migratorie, ospitata dal Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, che ha visto la partecipazione di alcuni dei Paesi membri più coinvolti nella gestione dei flussi migratori. L’incontro, organizzato congiuntamente con i primi ministri di Danimarca e Paesi Bassi, Mette Frederiksen e Dick Schoof, ha coinvolto anche Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Germania, Grecia, Lettonia, Malta, Polonia e Svezia, oltre alla presenza della Commissione europea.
Meloni e altri 12 leader Ue: accelerare i negoziati sul regolamento rimpatri dei migranti
Durante la riunione, la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha illustrato i principali filoni di lavoro dell’Unione, sottolineando l’urgente necessità di accelerare i negoziati relativi al Regolamento rimpatri e alla definizione della lista europea di Paesi di origine sicuri. Questi strumenti risultano cruciali per migliorare la gestione ordinata dei flussi migratori e per garantire una risposta coordinata e efficace da parte dei Paesi membri.
Impegno italiano e prossime iniziative comuni
Palazzo Chigi ha reso noto che il Presidente Meloni ha confermato l’impegno dell’Italia nel promuovere soluzioni innovative, aggiornando gli interlocutori sul lavoro in corso riguardo alla capacità delle Convenzioni internazionali di fronteggiare le sfide poste dalla migrazione irregolare. È stata inoltre annunciata la convocazione di una riunione a livello di funzionari a Roma il prossimo 5 novembre, per proseguire il dialogo e il coordinamento tra i Paesi coinvolti.
I leader presenti hanno sottolineato l’importanza di mantenere un raccordo stretto non solo in ambito UE e Consiglio d’Europa, ma anche nei vari contesti internazionali, per promuovere un approccio europeo condiviso e ordinato nella gestione dei flussi migratori, rafforzando così la solidarietà e la cooperazione tra gli Stati membri.






