Rimini, 27 agosto 2025 – Nel corso del suo intervento al Meeting di Rimini, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso un giudizio netto sulla situazione in Medio Oriente, sottolineando che la reazione di Israele agli attacchi di Hamas del 7 ottobre scorso ha superato il principio di proporzionalità, causando un numero eccessivo di vittime innocenti, tra cui anche membri delle comunità cristiane. Si è poi soffermata anche sul ruolo della Ue a livello mondiale e sulla gestione nazionale dei migranti.
Meloni condanna la reazione di Israele e chiede il cessate il fuoco
La premier ha ribadito il sostegno del governo italiano al diritto di Israele all’autodifesa dopo l’attacco terroristico di Hamas, ma ha anche manifestato la propria preoccupazione per l’escalation del conflitto. “Non abbiamo esitato un solo minuto a sostenere il diritto all’autodifesa di Israele, ma non possiamo tacere di fronte a una reazione che è andata oltre la proporzionalità, mietendo troppe vittime innocenti”, ha dichiarato Meloni, sollecitando un immediato cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas.
Durante il suo discorso, la presidente del Consiglio ha espresso anche una ferma condanna per l’uccisione ingiustificabile di giornalisti a Gaza, definendo tali attacchi come un inaccettabile colpo alla libertà di stampa e un pericolo per chi si impegna a raccontare la realtà del conflitto.
L’orgoglio per il modello Art.5 della Nato e la politica estera italiana
Meloni ha inoltre evidenziato l’importanza della proposta italiana relativa al modello di garanzie di sicurezza per Kiev, basato sull’articolo 5 della Nato, definendola la “principale sul tavolo” e un contributo significativo alla ricerca della pace in Ucraina. “Un possibile contributo alla pace che la nostra nazione ha fornito e di cui dobbiamo essere fieri”, ha affermato.
Nel corso della sua partecipazione al Meeting, la premier ha anche commentato il giudizio della stampa internazionale sull’Italia, ricordando che, nonostante le critiche iniziali, il governo è oggi visto come un’anomalia positiva. Meloni ha augurato che i “profeti di sventura” che avevano previsto problemi per la sua politica estera possano oggi riconoscere di essersi sbagliati.
L’intervento della presidente del Consiglio si è concluso con un momento di commozione, accolto da un lungo applauso dalla platea del Meeting, manifestazione che da quasi mezzo secolo rappresenta un momento di confronto culturale e politico di rilievo nel panorama italiano. Meloni ha ringraziato per l’accoglienza, definendo l’evento “estremamente prezioso” e riconoscendo il lavoro di migliaia di volontari che ne garantiscono il successo ogni anno.
Italia protagonista nell’evacuazione sanitaria da Gaza
Giorgia Meloni ha anche ribadito con forza il ruolo attivo e concreto dell’Italia nella crisi umanitaria che si sta consumando a Gaza, sottolineando la differenza tra chi si limita a fare dichiarazioni e chi invece agisce sul campo.
Durante il suo intervento, la premier ha evidenziato che l’Italia si conferma come il primo paese non musulmano per numero di evacuazioni sanitarie effettuate dalla Striscia di Gaza. “C’è chi scrive le mozioni e chi come noi salva bambini, io sono fiera di far parte dei secondi“, ha dichiarato Meloni, mettendo in luce l’impegno concreto del governo italiano nell’assistenza e nel soccorso delle vittime della crisi. Questo dato conferma la posizione di rilievo assunta dall’Italia nel contesto internazionale per quanto riguarda le operazioni umanitarie in favore della popolazione civile di Gaza.
L’appello a una Europa pragmatica e unita nella diversità
Nel corso della stessa manifestazione, Meloni ha rilanciato la necessità di un’Europa del pragmatismo, capace di superare il dibattito sterile tra più o meno Europa e di concentrarsi su un’azione efficace e mirata. La presidente del Consiglio ha richiamato il motto dell’Unione Europea, “Uniti nella diversità“, come principio guida che dovrebbe ispirare tutti i paesi membri. La sfida è costruire un’Europa che faccia meno ma meglio, evitando inutili polemiche e puntando su risultati tangibili per i cittadini.
Critiche all’Unione Europea e visione conservatrice
Nel suo discorso, la presidente del Consiglio ha anche espresso critiche verso l’Unione Europea, definendola “sempre più condannata all’irrilevanza geopolitica“, incapace di competere efficacemente con Cina e Stati Uniti, in linea con le osservazioni fatte dall’ex premier Mario Draghi. Meloni ha aggiunto di condividere molte delle critiche rivolte all’UE, alcune delle quali ha dichiarato di aver espresse anche in passato, ricevendo anche dure critiche.
Infine, la premier ha ricordato che “essere conservatori non vuol dire costruire con mattoni vecchi ma con mattoni nuovi“e ha indicato l’Occidente come “la nostra casa dove costruire con mattoni nuovi“, sottolineando una visione politica che punta su tradizione e innovazione.
Governo fermo contro l’immigrazione illegale
Nel corso del tradizionale Meeting di Rimini, la premier ha anche rilasciato dichiarazioni forti e decise sul tema dell’immigrazione illegale, sottolineando l’impegno del governo italiano nel gestire la questione con fermezza e senza subire interferenze da parte di giudici o burocrati.
Durante il suo intervento, Giorgia Meloni ha affermato con determinazione che “ogni tentativo di impedirci di governare il fenomeno dell’immigrazione illegale verrà rispedito al mittente“. La premier ha ribadito che “non c’è giudice, politico o burocrate che possa impedirci di fare rispettare la legge dello Stato italiano, di garantire la sicurezza dei cittadini, di combattere gli schiavisti del terzo millennio e di salvare vite umane“. Queste parole confermano la linea dura del governo nel gestire l’immigrazione, distinguendo tra flussi regolari, che possono rappresentare una risorsa, e quelli illegali, definiti un danno per la società.
Inoltre, Meloni ha evidenziato come “abbiamo messo mattoni nuovi sull’immigrazione con una cornice di serietà e rigore come mai avvenuto prima“, sottolineando l’importanza di una politica migratoria regolata e legale
