Bologna, 1 dicembre 2025 – La recente decisione del Dipartimento di Filosofia dell’Università di Bologna di non attivare un percorso di studi dedicato ai giovani ufficiali dell’Esercito Italiano ha suscitato una netta presa di posizione da parte della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La premier ha definito tale scelta “incomprensibile e gravemente sbagliata“, sottolineando come essa rappresenti un atto che lede i doveri costituzionali che regolano l’autonomia universitaria.
Meloni: l’Università deve accogliere il pluralismo culturale
In una dichiarazione ufficiale, Meloni ha evidenziato che l’Ateneo bolognese, quale centro di pluralismo e confronto, “ha il dovere di accogliere e valorizzare ogni percorso di elevazione culturale, restando totalmente estraneo a pregiudizi ideologici“. Ha inoltre affermato che il rifiuto di attivare il corso rappresenta una messa in discussione del “ruolo stesso delle Forze Armate, presidio fondamentale della difesa e della sicurezza della Repubblica, come previsto dalla Costituzione“.
La presidente del Consiglio ha posto l’accento sull’importanza di integrare la formazione tecnica degli ufficiali con competenze umanistiche, definendola “un fattore strategico che qualifica ulteriormente il servizio che essi rendono allo Stato“. Tale preparazione, secondo Meloni, è essenziale per garantire una “profondità di analisi, di visione e di pensiero laterale“, indispensabile per affrontare le sfide, anche internazionali, affidate alle Forze Armate.

Le dichiarazione della ministra Anna Maria Bernini
“Sono qui a Modena proprio per garantire che il corso si farà“. La ministra dell’Università Anna Maria Bernini, questo pomeriggio a Modena, chiude il caso della presunta mancata accettazione da parte dell’Università di Bologna della proposta dell’Accademia di Modena di organizzare un corso di laurea in filosofia riservato agli allievi ufficiali. “Polemica chiusa? Per quanto mi riguarda sì, l’importante è che il corso si faccia. Mi faccio garante della realizzazione del corso, come ha detto giustamente la presidente Meloni e in questo mi sento di rappresentare tutto il governo“.
Università di Bologna: nessun rifiuto formale alle Forze Armate
Dall’Università di Bologna è arrivata una precisazione che smentisce ogni forma di esclusione: l’Ateneo afferma di non aver mai “negato né rifiutato l’iscrizione a nessuna persona“, sottolineando che, come per tutti gli atenei italiani, l’iscrizione è libera a chiunque possieda i requisiti necessari, comprese le donne e gli uomini delle Forze Armate.
L’Alma Mater ribadisce quindi la propria apertura e disponibilità nei confronti di ogni studente interessato, evidenziando come la formazione universitaria debba rimanere un luogo di inclusione e di pluralismo, senza interferenze ideologiche.
La vicenda ha acceso un dibattito sul ruolo dell’università nel contesto della formazione degli ufficiali e sul rapporto istituzionale tra il mondo accademico e le Forze Armate, temi che si confermano di grande attualità nel panorama politico e sociale italiano.






