L’Aquila, 25 novembre 2025 – Alla Cerimonia di apertura della 36ª Assemblea generale delle Province italiane (UPI), svoltasi a L’Aquila, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ribadito l’importanza cruciale del ruolo delle Province nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sottolineando la necessità di superare l’attuale fase di transizione incompiuta che ha caratterizzato questi enti.
Gli elogi e le critiche di Mattarella alle province
Nel suo intervento, Mattarella ha evidenziato come le Province stiano portando a compimento con efficacia il loro compito, in particolare nel settore dell’adeguamento e della messa in sicurezza degli edifici scolastici, un tema definito assolutamente prioritario. “Un’opera che non può essere interrotta”, ha affermato il Capo dello Stato, rimarcando il valore strategico della piena riuscita del PNRR, considerata un’occasione storica per l’Italia e per l’Europa.
Il presidente ha inoltre richiamato l’attenzione sulle criticità segnalate dall’UPI riguardo ai processi di pagamento e alle piattaforme di rendicontazione, invitando a esaminare con attenzione tali problematiche per evitare ritardi nell’utilizzo delle risorse.
Le Province, pilastri della Repubblica e della coesione territoriale
Mattarella ha ricordato che il rinnovato Titolo V della Costituzione, confermato dal referendum popolare del 2001, ha posto le Province come enti autonomi con pari dignità rispetto a Comuni, Città metropolitane, Regioni e Stato, sottolineando come l’articolo 5 sancisca la promozione delle autonomie locali. Tuttavia, le Province vivono ancora una fase di incertezza e transizione incompiuta, con funzioni da adeguare e un ruolo da chiarire per garantire efficacia e coordinamento.
Il presidente ha quindi invitato a intervenire con “uno sguardo d’insieme e con animo repubblicano di unità, di cooperazione tra le istituzioni e tra le parti politiche”, per superare le difficoltà che hanno inciso sulla qualità dei servizi e sui diritti dei cittadini.
Infine, ha incoraggiato le Province a non restare “in un eterno limbo”, ma a pensare al futuro con una visione progettuale che valorizzi la loro funzione di pianificazione dello sviluppo sostenibile, soprattutto nei territori svantaggiati, dall’interno montano ai piccoli centri. “Il sistema delle autonomie è un edificio armonioso”, ha concluso Mattarella, auspicando una rapida ripartenza dopo la lunga fase di transizione.
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