Roma, 29 settembre 2025 – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato una dichiarazione in occasione della commemorazione dell’eccidio di Marzabotto, sottolineando l’importanza imprescindibile del ricordo come fondamento della nostra umanità e della democrazia. “Ricordare è un dovere. Ricordare è un seme di umanità che va sempre coltivato, perché contiene i valori fondativi della nostra comunità”, ha affermato il capo dello Stato, evidenziando come la memoria storica sia anche un impegno collettivo affinché non si ripetano mai più tragedie in cui la volontà di dominio annienta i diritti umani e la dignità della vita. “La storia insegna. Della storia un popolo vuol essere costruttore. È questa l’essenza della libertà e dell’indipendenza, che vanno difese sempre, con coerenza, senza opportunismi, a ogni latitudine”.
La visita in Kazakistan e il rafforzamento dei rapporti bilaterali
Nella stessa giornata, il presidente Mattarella ha avviato una visita ufficiale di due giorni in Kazakistan, incontrando ad Astana il presidente kazako Qasym-Jomart Toqaev. Nel corso del colloquio, Mattarella ha definito “eccellenti” le relazioni bilaterali tra Italia e Kazakistan, confermando la volontà di sviluppare ulteriormente questa amicizia consolidata. Il dialogo tra i due leader si inserisce in un contesto di crescente cooperazione economica e politica, con l’obiettivo di rafforzare scambi commerciali e iniziative comuni nel quadro di una partnership strategica. La visita rappresenta un momento significativo per le relazioni italo-kazake, in particolare in un’area geopolitica cruciale come l’Asia centrale.
Difendere la libertà senza compromessi: un monito costante
Mattarella ha ribadito con fermezza il principio che la libertà e l’indipendenza sono valori da tutelare senza cedimenti. Il richiamo a non agire con opportunismi in difesa di questi diritti è un invito a mantenere una posizione ferma e coerente, indipendentemente dal contesto o dalla latitudine geografica. Questo messaggio giunge in un momento storico in cui le sfide alla democrazia e ai diritti umani si manifestano in molteplici forme nel mondo contemporaneo. La difesa della libertà, secondo il presidente, è un impegno universale che deve essere costantemente perseguito.
Mattarella ha espresso preoccupazione per l’unilateralismo
Mattarella ha poi espresso la sua preoccupazione per il ritorno di atteggiamenti unilaterali nello scenario internazionale, spesso accompagnati dal ricorso alla forza militare. “Fenomeni che speravamo fossero ormai superati o almeno in fase di regressione”, ha sottolineato il capo dello Stato dopo il colloquio con l’omologo kazako Kassym-Jomart Tokayev.
L’amicizia come modello internazionale
Nel suo intervento, Mattarella ha voluto rimarcare il valore delle relazioni tra Italia e Kazakistan, definite “un esempio per la comunità internazionale” di come si possano costruire rapporti positivi e proficui. “La nostra amicizia rappresenta un messaggio, un modello di collaborazione che va a beneficio delle popolazioni e della vita delle persone. Per questa collaborazione e per questa amicizia sono molto grato al Kazakhstan e al presidente Tokayev”, ha dichiarato.
Il richiamo di Mattarella al multilateralismo
Il presidente ha ribadito l’importanza di perseguire ogni sforzo per la pace e di difendere il principio del multilateralismo, fondato sulla pari dignità di ogni Stato. Un richiamo che si inserisce nel solco della posizione italiana a favore di un ordine internazionale equilibrato e inclusivo.
Cooperazione economica e settori innovativi
Un altro punto centrale dei colloqui è stato lo sviluppo della cooperazione bilaterale. Mattarella ha sottolineato come la collaborazione economica tra i due Paesi sia già intensa e destinata a crescere ulteriormente, non solo nei settori tradizionali come trasporti, energia e infrastrutture, ma anche in quelli innovativi su cui il Kazakistan sta investendo con determinazione.
Scambio di onorificenze
La visita si è conclusa con un gesto simbolico di reciproco riconoscimento: Tokayev ha conferito a Mattarella l’“Ordine dell’Amicizia” di primo grado, una delle più alte onorificenze kazake. Il presidente italiano ha ringraziato e ricambiato consegnando al suo omologo la massima onorificenza della Repubblica italiana.






