Prosegue l’esame della manovra finanziaria in commissione Bilancio al Senato con una serie di decisioni importanti sugli emendamenti presentati. Nella mattinata odierna, la presidenza della commissione ha dichiarato inammissibili numerose proposte di modifica, mentre alle 12 è previsto un vertice a Palazzo Chigi con la presenza della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i leader di maggioranza per un confronto sulle prossime tappe della legge di Bilancio.
Manovra: emendamenti inammissibili e quelli ammessi
Sono 105 gli emendamenti della manovra dichiarati inammissibili dalla commissione Bilancio del Senato, di cui 18 per materia e 87 per mancanza di copertura finanziaria. Tra le proposte bocciate spicca quella presentata dalla senatrice Micaela Biancofiore del gruppo Civici d’Italia, che prevedeva il trasferimento della responsabilità civile in caso di danni ai pazienti direttamente ai medici, escludendo l’azienda sanitaria. La presidenza ha giudicato tale emendamento inammissibile.
Non è stato ammesso nemmeno un emendamento della Lega che proponeva di finanziare il taglio delle tasse attraverso la cessione di quote del MES, con un incremento di 5 miliardi di euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2028 destinati al fondo per la riduzione della pressione fiscale. Il senatore Claudio Borghi, sostenitore della proposta, ha dichiarato che si cercherà di risolvere i problemi di copertura.
Tra gli emendamenti ammessi, invece, si segnala quello a firma del capogruppo di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, sulle riserve d’oro di Bankitalia, che ha superato il vaglio di ammissibilità e prevede il riconoscimento delle riserve auree come patrimonio dello Stato italiano. Anche un emendamento correlato con copertura attraverso il MES è stato accolto, suscitando soddisfazione nel senatore Borghi.
Inoltre, è stato accolto un emendamento di Antonio Nicita (Pd) che ridefinisce la destinazione dei fondi FSC originariamente previsti per il Ponte Stretto, bloccati dalla Corte dei Conti, per destinarli invece a opere infrastrutturali in Sicilia e Sardegna.
Vertice a Palazzo Chigi con la premier Meloni
Alle 12 è in programma un incontro a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i leader della maggioranza per fare il punto sulle modifiche alla manovra in discussione al Senato. I temi caldi da approfondire riguardano, tra gli altri, gli affitti brevi, l’estensione dell’iperammortamento, il regime fiscale sui dividendi, l’ampliamento dell’esenzione Isee per la prima casa e le misure per incentivare l’emersione dell’oro da investimenti.
Questa riunione rappresenta un momento cruciale per definire la posizione del governo e della maggioranza in vista della fase finale dell’approvazione della legge di Bilancio, che deve essere conclusa entro il 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio.
Nel corso della giornata, dunque, si registra un’accelerazione sul percorso legislativo della manovra, con la maggioranza impegnata a trovare sintesi su alcuni dossier complessi e difficili da conciliare, in un contesto di risorse limitate e vincoli di bilancio stringenti. La presenza di Giorgia Meloni al vertice testimonia l’importanza politica e strategica del provvedimento per l’esecutivo.






