Parigi, 25 agosto 2025 – Il quotidiano francese Le Monde torna a puntare i riflettori sulle polemiche che coinvolgono il vicepresidente del Consiglio italiano Matteo Salvini e il presidente francese Emmanuel Macron, denunciando un clima di tensione diplomatica e politica tra Italia e Francia. Nel mirino del giornale vi è anche il silenzio della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sulla questione.
Tensioni diplomatiche tra Italia e Francia
Due giorni dopo la convocazione dell’ambasciatrice italiana al Quai d’Orsay, Matteo Salvini ha raddoppiato le sue critiche contro Emmanuel Macron, definito da lui un “pericoloso guerrafondaio” nella gestione della crisi ucraina. Questo atteggiamento del leader della Lega, scrive Le Monde, mette in difficoltà la premier Giorgia Meloni, che è rimasta in silenzio sulla vicenda. Il giornale sottolinea come un richiamo al ministro Salvini, che rappresenta una componente più a destra della coalizione di governo, potrebbe far apparire la coalizione italiana divisa e disposta a difendere il capo dell’Eliseo.
Le Monde evidenzia inoltre che Salvini ritrae Macron come “il primo bellicista d’Europa”, un’immagine che trova sponda in un’opinione pubblica italiana riluttante a un coinvolgimento militare più deciso al fianco di Kiev. Questa posizione, sempre secondo il quotidiano, è rivolta soprattutto a un elettorato di destra che vede nel presidente francese un vecchio spauracchio politico.
Un deputato della Lega difende Salvini
La situazione internazionale, complessa e delicata, ha generato anche reazioni all’interno del panorama politico italiano. “Prima la reazione eccessiva alle semplici e rispettose opinioni di Matteo Salvini sull’opportunità di non inviare soldati europei in Ucraina, ora l’attacco rivolto agli Stati Uniti sul tema dell’antisemitismo e la convocazione dell’ambasciatore: la situazione internazionale è molto delicata e richiede buonsenso e sangue freddo”, ha dichiarato Paolo Formentini, deputato del Carroccio e responsabile del dipartimento Esteri del partito.
Il parlamentare ha auspicato che da parte di Parigi prevalga un atteggiamento più disteso: “Confidiamo che tutti ritrovino la necessaria serenità, e che in Francia evitino di investire ulteriore tempo nel convocare gli ambasciatori di mezzo mondo”.
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