Napoli, 8 agosto 2025 – Un episodio che ha suscitato reazioni di sorpresa e preoccupazione si è verificato nella sede del Consiglio regionale della Campania, dove la tiktoker napoletana Rita De Crescenzo ha fatto visita al consigliere regionale di maggioranza Pasquale Di Fenza, esponente di Azione. Il momento è stato immortalato in un video pubblicato su TikTok, nel quale la De Crescenzo e un altro influencer locale, noto come “Napolitano Store”, hanno sventolato una grande bandiera italiana sulle note dell’Inno di Mameli, con sovrimpressioni come “Popolo ci sei? Working in progress”.
Rita De Crescenzo in Consiglio regionale: critiche dal PD
Il gesto ha immediatamente sollevato una levata di scudi da parte del Partito Democratico. Giuseppe Annunziata, segretario metropolitano di Napoli del Pd, ha definito l’episodio “del tutto fuori luogo”, sottolineando come le istituzioni non possano essere utilizzate come “palcoscenico per contenuti social né come sfondo per accrescere visibilità personale”. Annunziata ha richiamato l’attenzione sul rispetto e sulla sobrietà che devono caratterizzare i luoghi di rappresentanza democratica: “Chi ricopre un ruolo pubblico ha il dovere di tutelarne la dignità, non di banalizzarne il valore. Utilizzare gli spazi istituzionali come fossero casa propria è il primo passo verso un progressivo decadimento della funzione democratica”.
Anche i consiglieri regionali Pd Bruna Fiola e Massimiliano Manfredi hanno diffuso una nota congiunta nella quale hanno stigmatizzato la trasformazione del Consiglio regionale in un “palcoscenico per contenuti social di pessimo gusto”. In particolare, hanno evidenziato come nel video uno dei tiktoker sventoli la bandiera italiana “come fosse allo stadio”, un gesto definito “offensivo, svilente e intollerabile”. Il tricolore, presente negli uffici dei capigruppo e dei presidenti di commissione, è stato ricordato come “simbolo di una responsabilità pubblica che non può e non deve essere calpestata per qualche secondo di visibilità”. I due consiglieri hanno chiesto che vengano chiarite con urgenza le responsabilità di quanto accaduto.
La posizione di Azione e le osservazioni della Lega
La dirigenza regionale di Azione Campania ha preso le distanze dall’iniziativa, definita “esclusivamente personale, estemporanea, incomprensibile e in alcun modo condivisibile”. In una nota ufficiale, il partito ha ribadito il proprio impegno nei valori della coerenza, trasparenza e responsabilità istituzionale, precisando che “comportamenti come questo non si riconducono a una linea politica fondata sul rispetto delle istituzioni e sulla collegialità delle scelte”. Azione ha inoltre comunicato di riservarsi di adottare provvedimenti a tutela della comunità politica rappresentata.
Dal fronte della Lega, interviene il capogruppo Severino Nappi, che con ironia parla di un “campo largo che si allarga”, riferendosi all’ingresso di personaggi come De Crescenzo e Napolitano Store nella sfera politica regionale. Nappi ha sottolineato come l’episodio sia emblematico di una “armata Brancaleone delle sinistre unite per la poltrona”, sottolineando che “decenza, dignità e credibilità” non faranno mai parte di questo gruppo.
Nel video diffuso all’esterno del Consiglio regionale, i due influencer dichiarano di essere in fase di “acculturazione” per comprendere meglio le esigenze dei cittadini e formulare proposte, come l’aumento del reddito di cittadinanza e miglioramenti nel settore sanitario. Tra battute in dialetto napoletano, ipotizzano perfino ruoli istituzionali come sindaco e assessore al Turismo, proponendo una sorta di “elezione popolare”.
L’episodio ha acceso un acceso dibattito sull’uso degli spazi istituzionali e sul rispetto dovuto ai simboli nazionali, sollevando questioni sul confine tra visibilità social e decoro delle istituzioni pubbliche.





