Milano, 21 ottobre 2025 – Il consiglio federale della Lega per Salvini Premier ha fatto il punto sulla situazione interna e sulle strategie future del partito, confermando la linea politica e organizzativa in vista delle prossime sfide elettorali. Nel corso della riunione, fonti della Lega hanno sottolineato la crescita degli iscritti in molte province e regioni, con il Lazio che per la prima volta supererà la soglia dei 10.000 iscritti.
La crescita degli iscritti alla Lega
Secondo quanto riferito, la Lega ha registrato un incremento significativo degli iscritti e un rafforzamento della presenza sul territorio grazie all’ingresso di numerosi amministratori locali. Solo negli ultimi giorni, infatti, si sono aggiunti diversi consiglieri comunali a Palermo e Catania. Particolarmente rilevante è la capacità del partito di schierare liste forti in Veneto, dove molti amministratori locali sostengono la candidatura di Alberto Stefani per la carica di governatore, con la possibilità che diventi il più giovane governatore d’Italia.
Sono previsti inoltre congressi cittadini e provinciali nel 2026, con l’obiettivo di coinvolgere nuove forze fresche e consolidare ulteriormente la struttura del partito. L’attenzione è alta anche sulle elezioni comunali di Roma e Milano nel 2027, dove la Lega punta a tornare a vincere.
No a realtà politiche alternative: il caso “team Vannacci”
Durante il consiglio federale è stata ribadita una posizione chiara nei confronti delle realtà associative che si affiancano al partito: sono benvenute tutte le forze che supportano la Lega purché non si configurino come realtà politiche alternative. Il riferimento, mai esplicitato formalmente, è ai cosiddetti “team Vannacci”, legati all’associazione “Il Mondo al contrario” e ai fedelissimi del generale Roberto Vannacci, vicesegretario federale della Lega dal 2025.
Il partito dunque conferma la linea di Matteo Salvini di rafforzare la Lega come seconda forza del centrodestra, puntando a superare nei consensi il Movimento 5 Stelle, con l’obiettivo di continuare a governare con serietà e crescita.
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