Milano, 18 luglio 2025 – Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervistato oggi a “Radio anch’io”, ha risposto alle polemiche sorte attorno alla posizione del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, coinvolto in un’inchiesta della Procura sull’urbanistica in città. Alla domanda se Sala debba dare le dimissioni, Fontana ha risposto con fermezza: “Assolutamente no”, ribadendo la necessità di lasciare che l’indagine giudiziaria segua il suo corso.
Fontana: “L’avviso di garanzia non è una condanna”
Il governatore lombardo ha spiegato che l’avviso di garanzia rappresenta solo l’espressione di una delle parti in causa. “L’altra parte ha il diritto di difendersi, di spiegare il proprio punto di vista e la propria tesi”, ha sottolineato Fontana, evidenziando che solo al termine del confronto e con una sentenza si potrà esprimere una valutazione definitiva. Fontana ha anche ricordato il proprio caso, dicendo: “Secondo me assolutamente no, per lo stesso motivo per cui non mi sono dimesso io riguardo l’Inchiesta camici”. Ha quindi definito “assurdo” considerare le dimissioni come conseguenza di un semplice avviso di garanzia.
Meloni: “Dimissioni di Sala? Avviso di garanzia non può causarle”
Anche la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha rotto il silenzio sull’inchiesta milanese che ha coinvolto il sindaco Beppe Sala e la sua amministrazione. In un’intervista rilasciata ieri sera al TG1, la Premier ha chiarito la sua posizione, affermando che un avviso di garanzia non implica automaticamente le dimissioni.
Meloni ha evitato di chiedere a Sala di lasciare la sua carica, sottolineando di non voler modificare la sua postura “in base al colore politico degli indagati”. Ha però aggiunto che la decisione finale spetta al sindaco stesso, basandosi sulla sua “capacità, in questo scenario, di governare al meglio”.
Il messaggio della Presidente è stato inequivocabile: “La mia posizione è quella che ho sempre su questi casi, penso che la magistratura debba fare il suo corso. E per quello che riguarda il sindaco, io non sono mai stata convinta che un avviso di garanzia porti l’automatismo delle dimissioni”. Questa linea è coerente con quella dei vertici di Fratelli d’Italia, che si presentano come “garantisti sempre”.
A rafforzare questa posizione è intervenuto anche il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il quale ha dichiarato che “a Milano una parte della magistratura inquirente ha deciso di sostituirsi al legislatore”. Un’affermazione che sottolinea la difesa di Sala da parte di Crosetto e FdI, utilizzata anche per criticare l’operato di alcuni magistrati.
La Russa su Sala: “Dimostri di avere maggioranza sull’urbanistica”
A margine di un evento istituzionale tenutosi a Palazzo Lombardia, La Russa ha chiarito di non chiedere le dimissioni della giunta in relazione all’attuale azione giudiziaria in corso, ma ha sottolineato con fermezza che la compagine amministrativa deve dimostrare di avere un supporto politico deciso sui provvedimenti urbanistici. “Se non ha la maggioranza su una linea che per Milano è fondamentale, tragga le conseguenze”, ha affermato il presidente del Senato.
La sua posizione riflette l’importanza che l’urbanistica riveste per la città metropolitana, una delle più popolose e dinamiche d’Europa, con oltre 1,3 milioni di abitanti e un ruolo centrale nell’economia e nella cultura italiana. La Russa ha sottolineato che una maggioranza che non riesce a sostenere temi strategici come questo non ha motivo di esistere.






