Roma, 20 novembre 2025 – Angelo Fanizza, Segretario Generale del Garante della privacy, ha formalmente rassegnato le dimissioni. La notizia è stata confermata oggi con una nota ufficiale dell’Autorità, che ha espresso il proprio ringraziamento per l’attività svolta durante il suo incarico.
Le dimissioni arriverebbero in seguito, secondo quanto riportato da Report, ad una richiesta interna a dir poco controversa. Il Segretario Generale Angelo Fanizza ha infatti chiesto al dirigente del dipartimento informatico di procedere con l’estrazione della posta elettronica, degli accessi VPN, delle cartelle e degli spazi di rete condivisi, nonché dei sistemi documentali e di sicurezza. La richiesta, datata 4 novembre, è arrivata a pochi giorni dalla prima puntata dell’inchiesta di Report e ha scatenato una serie di reazioni all’interno dell’istituzione.
La richiesta di Fanizza e le dimissioni a seguito dell’inchiesta di Report
La notizia è stata rilanciata dalla trasmissione di Rai3 Report, che ha pubblicato la documentazione su Facebook, collegando direttamente questo episodio alle successive dimissioni di Fanizza. Nato a Bari nel 1973, magistrato amministrativo e dottore di ricerca in diritto pubblico dell’economia, Fanizza era stato nominato Segretario Generale solo lo scorso 10 ottobre 2025, con un incarico previsto fino al 29 luglio 2027.
La decisione di richiedere il monitoraggio delle comunicazioni interne ha alimentato un clima di forte tensione, culminato in una giornata convulsa all’interno dell’Autorità. I lavoratori, riuniti in assemblea, hanno chiesto all’unanimità le dimissioni dell’intero collegio, sottolineando un clima di sfiducia e preoccupazione per la gestione dell’ente. Nonostante le pressioni, i membri del collegio – tra cui il presidente Pasquale Stanzione e la vice Ginevra Cerrina Feroni – hanno respinto ogni ipotesi di ritiro, rivendicando autonomia e indipendenza dal potere politico.
Il profilo di Angelo Fanizza
Nato a Bari nel 1973, Angelo Fanizza è magistrato amministrativo e dottore di ricerca in diritto pubblico dell’economia. Prima di assumere il ruolo di Segretario Generale del Garante della Privacy, incarico conferitogli il 29 luglio 2025 con mandato fino al 29 luglio 2027, ha maturato una lunga esperienza accademica e professionale. È stato docente all’Università di Bari per molti anni e ha ricoperto il ruolo di magistrato presso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio. Autore di numerose pubblicazioni, Fanizza ha inoltre svolto un’intensa attività formativa nel campo del diritto pubblico e della protezione dei dati.
La sua nomina era stata decisa all’unanimità dal Collegio del Garante, composto dai membri Pasquale Stanzione, Ginevra Cerrina Feroni, Agostino Ghiglia e Guido Scorza, a testimonianza della fiducia riposta nelle sue competenze e nella sua esperienza.
Funzioni e responsabilità del Segretario Generale del Garante della privacy
Il ruolo di Segretario Generale del Garante della privacy è centrale per l’organizzazione e il funzionamento dell’Autorità. Il Segretario è responsabile della gestione amministrativa e del coordinamento delle attività dell’Ufficio del Garante, assicurando il rispetto del quadro normativo e regolamentare, in particolare del Regolamento n. 2/2000 che disciplina il trattamento giuridico ed economico del personale dell’Autorità.
Il Garante per la protezione dei dati personali, istituito nel 1996, è un’autorità amministrativa indipendente che tutela i diritti e le libertà fondamentali dei cittadini in materia di privacy e trattamento dei dati personali, vigilando sull’applicazione del GDPR e del Codice in materia di protezione dei dati personali. Tra i suoi compiti rientrano il controllo dei trattamenti, la gestione dei reclami e la promozione di codici di buona condotta.
Con le dimissioni di Fanizza, il Collegio del Garante si prepara ad individuare un nuovo Segretario Generale che garantisca continuità e professionalità nell’attività dell’Autorità.






