Roma, 26 agosto 2025 – Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha rilasciato importanti dichiarazioni riguardo all’impegno dell’Italia nella crisi di Gaza e alla questione del riconoscimento dello Stato palestinese, nel corso della trasmissione Radio Anch’io su Radio1 Rai.
Italia in prima linea per Gaza: “Salviamo vite umane”
Antonio Tajani ha sottolineato che “l’Italia è il Paese che sta facendo di più per Gaza, mentre altri solo parlano senza agire”. Il ministro ha respinto le critiche rivolte al governo italiano sull’azione intrapresa per fermare la strage nella Striscia di Gaza, evidenziando come l’Italia stia concretamente salvando vite umane e abbia accolto il maggior numero di rifugiati provenienti dal territorio palestinese. Tajani ha inoltre ricordato l’importanza di garantire la sicurezza dei giornalisti sul campo, definendo “inaccettabile” l’uccisione di cinque reporter durante l’attacco all’ospedale di Khan Younis.
Il capo della diplomazia italiana ha anche condiviso di aver discusso della situazione con Papa Leone, ribadendo la condanna per la violenza nella regione e l’urgenza di una pressione continua sul governo israeliano affinché si ponga fine alle ostilità.
“Riconoscere la Palestina oggi non ha senso”
Sul tema del riconoscimento dello Stato palestinese, Tajani ha affermato che “finora il riconoscimento della Palestina da parte di altri Paesi non ha prodotto alcun effetto concreto”. Secondo il ministro, è necessario prima creare le condizioni internazionali adeguate per la nascita di uno Stato palestinese, su cui l’Italia sta facendo il massimo sforzo diplomatico. Solo dopo la realizzazione di tali condizioni, ha spiegato Tajani, si potrà procedere al riconoscimento formale. Al momento, ha concluso, uno Stato palestinese non esiste e riconoscerlo ora “non avrebbe senso”.






