Pavia, 29 ottobre 2025 – Lo scontro politico sul caso di cronaca nera di Garlasco si infiamma nuovamente a seguito delle dichiarazioni del senatore Matteo Renzi, ex premier e leader di Italia Viva, che ha definito il comune pavese “la vergogna nazionale“. Una frase che non è passata inosservata e ha suscitato una dura reazione da parte di Riccardo Invernizzi, giovane esponente di Forza Italia e assessore del Comune di Garlasco, con numerose deleghe.
Le parole di Matteo Renzi e la reazione di Forza Italia
Il dibattito si è riacceso dopo le critiche mosse dal ministro della Giustizia Carlo Nordio circa la complessità delle indagini sul caso Garlasco, con un invito ad “arrendersi” di fronte alle difficoltà investigative. Renzi ha definito “sconcertanti” le affermazioni del Guardasigilli e ha duramente criticato la gestione della giustizia, scrivendo: “Garlasco è la vergogna nazionale, Nordio è l’imbarazzo senza fine“.
In risposta, l’assessore Riccardo Invernizzi ha pubblicato un post su Facebook nel quale invita il senatore a riflettere sul peso delle sue parole. “Le deve delle scuse, senatore Renzi“, ha scritto Invernizzi, sottolineando che etichettare Garlasco in questi termini è “una formula male espressa, che fa passare un concetto gravemente sbagliato, offensivo e completamente lontano dal vero“. L’assessore ha precisato che la comunità di Garlasco è molto più che cronaca nera, definendola “una terra di commercio, di associazionismo, di impresa, una terra di lavoratrici e lavoratori, di cultura e di storia“.
Garlasco, una comunità offesa dalle parole di Renzi
Invernizzi ha inoltre evidenziato come dietro all’espressione “vergogna nazionale” si nascondano “cittadine e cittadini che di nulla devono avere vergogna“, famiglie che soffrono e professionisti impegnati nella ricerca della verità, spesso mescolata a “gossip e folclore“. L’assessore ha stigmatizzato l’utilizzo di questa espressione come un modo goffo e fuorviante di attaccare il ministro Nordio, ricordando che la politica dovrebbe essere un supporto e non un ostacolo all’analisi profonda dei fatti.
Il confronto politico sul caso Garlasco rimane quindi acceso, con toni forti che riflettono le tensioni legate a una vicenda ancora molto sentita dalla comunità locale e dal panorama nazionale.





