Roma, 19 agosto 2025 – Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana e rappresentante di Alleanza Verdi e Sinistra, attacca duramente l’operato del presidente statunitense Donald Trump in merito alla crisi ucraina e alla posizione europea. In un post su Facebook, Fratoianni denuncia come Trump si muova solo per interessi personali e di affari, mentre l’Europa rimane in silenzio.
Trump e gli affari legati alla crisi ucraina
Secondo Fratoianni, Trump non ha cambiato idea sulla guerra in Ucraina: la sua disponibilità a fare da garante per Kiev sarebbe motivata esclusivamente da un tornaconto economico. Il leader repubblicano sarebbe interessato a guadagnare tramite il controllo delle terre rare, i dazi commerciali, l’aumento della spesa militare dei paesi NATO, e la vendita di gas e armamenti destinati al conflitto. “A pagare saranno i cittadini europei con le loro tasse e la rinuncia a servizi e diritti,” sostiene Fratoianni, sottolineando come l’Europa sia costretta a sostenere il peso economico di queste scelte.
Inoltre, il politico italiano evidenzia che Trump continua a considerare Vladimir Putin non un pericolo, ma un possibile socio, alimentando un rapporto di complicità con il presidente russo fatto di “sorrisi, tappeti rossi e strette di mano”. Fratoianni accusa il presidente Usa di essere il “megafono di un autocrate” e di mostrare disinteresse per il rispetto del diritto internazionale e delle istituzioni nate dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Fratoianni critica il silenzio dell’Europa e la posizione di Meloni
Fratoianni critica anche la reazione dell’Europa, definendo “assente” la sua voce nel dibattito internazionale. Dopo aver puntato tutto sulla fornitura di armi e sulla vittoria militare, l’Unione si troverebbe ora “con un pugno di mosche in una mano e il conto da pagare nell’altra”. In questo contesto, la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, viene accusata di tacere e di allinearsi completamente alle direttive statunitensi. Fratoianni ricorda come Meloni abbia dichiarato di preferire evitare confronti con la stampa, sottolineando che questa sarebbe la sua idea di democrazia: “Tutti buoni e zitti mentre lei riverisce il capo di turno per fare bella figura”.






