Roma, 10 novembre 2025 – Un’importante modifica normativa è stata avanzata dalla Lega in materia di educazione sessuale nelle scuole medie, con un emendamento depositato alla Camera che abroga il divieto precedentemente previsto per questo livello scolastico. Il provvedimento, illustrato dal relatore Rossano Sasso, deputato e già sottosegretario all’Istruzione, intende chiarire e riequilibrare le disposizioni riguardanti l’insegnamento di temi legati all’affetto e al rispetto nelle scuole.
La modifica proposta dalla Lega
L’emendamento, a prima firma della deputata Latini (Lega), è stato presentato come un correttivo al testo approvato in commissione, che equipara le scuole medie alle scuole superiori per quanto concerne l’educazione sessuale. In pratica, cade il divieto di trattare tali argomenti nelle medie, mentre resta confermato l’obbligo di ottenere il consenso informato dei genitori, che devono essere preventivamente informati sui temi e sul materiale didattico utilizzato.
Il divieto rimane valido per la scuola dell’infanzia e primaria, ma anche in queste fasce d’età è possibile parlare di educazione al rispetto, nel rispetto delle indicazioni nazionali vigenti.
Rossano Sasso ha sottolineato che la modifica nasce per fare chiarezza e per evitare la strumentalizzazione politica sull’argomento: “Non siamo contrari a parlare in classe di affetto e rispetto, ma vogliamo evitare interpretazioni distorte del testo normativo“.
Reazioni e critiche in Aula
La proposta della Lega ha suscitato un acceso dibattito in Aula: l’opposizione ha espresso diverse e corpose critiche durante la discussione generale, evidenziando le differenze di vedute sull’educazione sessuale e sull’opportunità di introdurre tali insegnamenti già nelle scuole medie.
Sasso, noto per le sue posizioni conservatrici in materia di educazione e cultura, ha più volte ribadito la necessità di un approccio che contempli il rispetto delle famiglie e la tutela dei minori. Nel corso della sua carriera parlamentare, Sasso ha promosso iniziative volte a tutelare la figura degli insegnanti e a regolare i contenuti scolastici in modo più rigoroso.
L’iter legislativo del disegno di legge intitolato “Disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico” è tuttora in corso, con la discussione che prosegue alla Camera e che potrebbe portare a ulteriori modifiche in vista dell’approvazione definitiva.
L’emendamento della Lega rappresenta dunque un passo significativo nel dibattito sull’educazione sessuale nelle scuole italiane, bilanciando tra apertura al confronto e tutela dei diritti delle famiglie.






