Le trattative UE-USA sui dazi puntano a rafforzare export e investimenti, evitando una guerra commerciale e favorendo il mercato unico con possibili nuove misure interne.
Roma, 18 luglio 2025 – Proseguono con attenzione le trattative tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti in materia di dazi commerciali. Il ministro degli Esteri e vicepremier italiano, Antonio Tajani, ha espresso un cauto ottimismo riguardo all’esito delle discussioni, sottolineando l’importanza di un confronto condotto “a testa alta” e facendo riferimento alle recenti dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump, che ha manifestato un atteggiamento più conciliatorio rispetto al passato.
Tajani auspica una soluzione positiva per evitare una guerra commerciale
Nel corso del suo intervento al congresso confederale della CISL tenutosi al Palazzo dei Congressi di Roma, Antonio Tajani ha evidenziato come la trattativa in corso, coordinata dal commissario europeo Sefkovic, sia cruciale per scongiurare l’inizio di una guerra commerciale che “non serve a nessuno”. “L’Europa ha bisogno degli Stati Uniti ma anche gli USA necessitano del nostro continente”, ha affermato il ministro, richiamando così l’interdipendenza economica tra le due sponde dell’Atlantico.
Tajani ha inoltre evidenziato come le recenti parole “concilianti” del presidente Trump possano rappresentare “la dimostrazione di una reale volontà americana di trovare un accordo non punitivo nei confronti dell’Europa”. Il riferimento è a una fase di dialogo che, pur mantenendo ferme le posizioni europee, lascia spazio a un’intesa che favorisca l’export e gli investimenti reciproci.
Ipotesi di abbattimento dei dazi interni europei per rafforzare il mercato unico
Tra le possibili soluzioni emerse nelle ultime ore vi è quella di un abbattimento dei dazi interni in Europa, una misura che, secondo Tajani, sarebbe ben accolta in quanto “tutte le barriere che si possono smuovere per favorire il mercato interno e il libero commercio mi trovano favorevole”. Il ministro ha sottolineato come il mercato unico europeo costituisca “la fonte principale per lo sviluppo internazionale”, citando cifre intorno ai 200 miliardi di euro come potenziale valore aggiunto derivante da una maggiore integrazione commerciale.
Il dialogo tra Bruxelles e Washington si inserisce in un contesto internazionale complesso, dove le politiche energetiche e commerciali degli Stati Uniti, guidate dall’amministrazione Trump, hanno mostrato segnali di apertura, anche se rimangono molti nodi da sciogliere. Nel 2025, infatti, il presidente Trump ha adottato un approccio in parte differente rispetto alla sua precedente presidenza, pur mantenendo l’attenzione sulla difesa degli interessi economici americani e sulla promozione della piena indipendenza energetica degli USA.
Antonio Tajani, politico di lungo corso con un ruolo chiave nel governo guidato da Giorgia Meloni, ricopre attualmente le cariche di vicepremier, ministro degli Affari Esteri e segretario nazionale di Forza Italia, maturando una solida esperienza in ambito europeo ed internazionale che si riflette nelle sue valutazioni sulle dinamiche transatlantiche attuali.
Fonte: Pasquale Luigi Pellicone - Dazi, Tajani: "Trattativa a testa alta, da Trump parole concilianti"





