Busto Arsizio, 5 settembre 2025 – Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, ha utilizzato toni insolitamente duri durante un intervento davanti ai Giovani Padani riuniti a congresso a Busto Arsizio. Le sue parole, rivolte contro il vice-segretario della Lega Roberto Vannacci, rappresentano un chiaro segnale di malcontento verso le recenti scelte della dirigenza del Carroccio guidata da Matteo Salvini.
Fontana e lo scontro con Vannacci
Di solito misurato nei toni, Fontana ha sorpreso tutti dichiarando con fermezza: “C’è qualcuno che vuole vannaccizzare la Lega. Io dico ‘col ca**o’ che ci riesce. Io sono della Lega, della Lega Lombarda”. Un’affermazione accolta da un fragoroso applauso dei presenti a Villa Calcaterra, che ha sottolineato il sostegno ricevuto dal governatore.
L’uscita pubblica si inserisce in un quadro di tensioni interne, alimentate dall’ascesa dell’ex generale e oggi europarlamentare. Non è la prima volta che emergono malumori: già ad agosto Susanna Ceccardi aveva criticato apertamente Vannacci, in particolare riguardo alla formazione delle liste per le Regionali in Toscana, terreno politico conteso tra i due.
I valori della Lega Lombarda per il presidente della Regione Lombardia
Il contrasto si gioca anche sul piano dei principi. Se Vannacci spinge per rafforzare la propria influenza all’interno del partito, Fontana ha voluto rimarcare la sua visione: “I nostri valori sono sempre gli stessi: il Nord e la difesa della Lombardia dal nuovo centralismo che avanza”. Il presidente ha invitato i giovani del movimento a fare propri questi ideali, segnando così una netta distanza dalla linea del vice-segretario.
Le sue parole confermano la spaccatura interna alla Lega e rilanciano il tema dell’identità del partito, contesa tra il radicamento territoriale e le spinte centralizzatrici incarnate dal nuovo corso.






