Nel secondo anniversario degli attacchi compiuti da Hamas il 7 ottobre 2023, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha rilasciato una dichiarazione in cui definisce quella giornata “una delle pagine più buie della storia”. In un momento in cui si intravede una concreta possibilità di porre fine al conflitto in Medio Oriente, la premier ha ribadito il sostegno dell’Italia al Piano di pace di Donald Trump, considerandolo un’occasione preziosa e fragile da non sprecare.
7 ottobre, Meloni: la violenza di Hamas e la reazione di Israele
Meloni ha ricordato come l’attacco terroristico di Hamas abbia scatenato una crisi senza precedenti nella regione, sottolineando che la risposta militare di Israele “è andata oltre ogni principio di proporzionalità”. La premier ha espresso preoccupazione per il numero elevato di vittime civili innocenti a Gaza, segnalando la complessità e la gravità del conflitto che sta mietendo sofferenze tra la popolazione civile.
Sostegno italiano al Piano di Trump per la pace
La presidente del Consiglio ha evidenziato che il Piano di pace presentato dall’ex presidente Trump, sostenuto da numerosi Paesi europei, arabi e islamici, rappresenta “un’opportunità che non deve andare sprecata”. L’obiettivo è una cessazione permanente delle ostilità, il ritorno a casa degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas e l’avvio di un processo verso un quadro di pace e sicurezza duraturo in Medio Oriente. Meloni ha confermato che l’Italia continuerà a fare la propria parte per sostenere questo percorso, così come ha fatto finora.
Nel suo messaggio, la premier ha rinnovato la vicinanza alle famiglie delle vittime israeliane del massacro del 7 ottobre 2023, ricordando “le donne e i bambini inermi e innocenti” colpiti da quegli eventi tragici. Ha inoltre riaffermato la necessità di chiedere la liberazione degli ostaggi che da due anni vivono in prigionia, sottoposti a vessazioni e sofferenze.
Il messaggio di Meloni arriva in un momento delicato del conflitto, mentre continuano i colloqui in Egitto tra Israele e Hamas per fermare la guerra.






