A pochi mesi dal Festival, FantaSanremo torna a scaldare i motori.
Ma l’edizione 2026 si annuncia diversa, segnata dall’assenza di due figure simboliche: Pippo Baudo e Peppe Vessicchio.
Due leggende che hanno lasciato un segno profondo nel gioco e nel cuore dei fan.
Lo conferma Giacomo Piccinini, uno dei creatori del format digitale diventato un fenomeno nazionale. “Quest’anno — spiega ai microfoni di Newzgen — sarà impossibile non pensare a loro. Una parte importante del nostro lavoro è dedicata a onorare la loro memoria nel modo giusto.”
Un’edizione speciale, tra nostalgia e innovazione
Il team di FantaSanremo è già al lavoro da settimane.
“Il format base non cambierà — racconta Piccinini —: abbiamo già ampliato dall’anno scorso la rosa da cinque a sette artisti e introdotto la possibilità di cambiare il Capitano. Quest’anno ci concentreremo su contenuti speciali e interazioni dentro l’app, con diverse ‘chicche’ per la community.”
Ma il cuore di tutto resta il tributo ai due maestri.
“I Baudi, la nostra moneta interna, resteranno per sempre dedicati a Pippo Baudo,” precisa Piccinini.
“E il bonus ‘Dirige l’orchestra Peppe Vessicchio’ è parte del nostro DNA. Per onorare il Maestro stiamo preparando qualcosa di grande.”
Vessicchio, un’icona intergenerazionale
Peppe Vessicchio, per la community del FantaSanremo, è più di un nome: è un rito.
Ogni volta che la sua figura appare sullo schermo, il pubblico lo accoglie con affetto.
“Il Maestro è riuscito a unire tutte le generazioni,” dice Piccinini. “Grazie ai social è diventato un simbolo anche per chi non guardava il Festival.”
E sull’eventuale eredità di Enrico Melozzi, Piccinini non ha dubbi: “È già il suo erede simbolico. È l’unico, insieme a Vessicchio, inserito nel nostro regolamento. Ha composto con Cristina D’Avena la nostra sigla e ogni anno è una presenza irrinunciabile.”
Il TotoFestival e la febbre dei pronostici
Oltre alle novità commemorative, torna anche il TotoFestival, la modalità che permette agli utenti di prevedere cinque tra gli artisti che Carlo Conti annuncerà.
“È un gioco nella community — spiega Piccinini —: chi indovina tutti e cinque vince la gloria, non premi materiali. È un modo per vivere l’attesa insieme, con un pizzico di follia.”
Tra i nomi più pronosticati? Immancabili, come sempre, i Jalisse.
Scaramanzie e attesa per il tributo Rai
Dietro le quinte, la redazione del FantaSanremo vive con una regola d’oro: mai pronunciare la parola “tranquillo”.
“Ogni volta che qualcuno lo fa, succede qualcosa — ride Piccinini —: un artista che si ritira, un cambio di scaletta, una tempesta all’ultimo minuto.”
E sul futuro del Festival targato Carlo Conti?
“Non sappiamo cosa farà la Rai,” conclude. “Ma ci aspettiamo un momento toccante. Non siamo pronti a salutare due figure così immense, ma Sanremo 2026 sarà anche il loro palco.”
