Da oltre duemila anni il tè verde accompagna la cultura orientale e, con il tempo, ha conquistato anche l’Occidente. Bevanda leggera, priva di calorie e ricca di sostanze antiossidanti, viene spesso presentata come un alleato della perdita di peso. In Cina lo si descriveva già come una pianta “capace di bruciare i grassi”, e ancora oggi influencer e nutrizionisti lo citano come alternativa naturale ai farmaci dimagranti. Ma le prove scientifiche raccontano una storia più complessa.
L’effetto sul senso di fame e sull’ormone Glp-1
Una delle ipotesi più discusse riguarda la capacità del tè verde di ridurre l’appetito. Alcuni studi sperimentali condotti in passato su modelli animali avevano suggerito che gli estratti della bevanda potessero stimolare la produzione di Glp-1, un ormone che regola il metabolismo e contribuisce a contenere il senso di fame. Questo aveva portato al paragone, circolato anche sui social, tra il tè verde e i nuovi farmaci dimagranti a base di semaglutide o liraglutide, sostanze capaci di mimare l’azione del Glp-1.
La verifica clinica, però, ha ridimensionato l’entusiasmo. In uno studio pubblicato sulla rivista PLoS One, condotto su 92 pazienti, è emerso che l’influenza del tè verde sull’ormone era minima, insufficiente per generare un effetto tangibile sul controllo dell’appetito. Questo significa che, a differenza dei farmaci specifici, la bevanda non può essere considerata un soppressore della fame.
Il confronto con i medicinali resta dunque improprio. Se è vero che il tè verde stimola alcune risposte fisiologiche, l’impatto sull’uomo è decisamente limitato rispetto a quello osservato nei test animali.
Il ruolo della teina e dei polifenoli
Un’altra pista di ricerca riguarda la teina, cioè la caffeina contenuta nelle foglie. La sostanza è in grado di aumentare leggermente la termogenesi, ossia la produzione di calore da parte dell’organismo, e quindi di accelerare in minima parte il metabolismo. Ma anche qui, gli effetti concreti sono ridotti e dipendono fortemente dalle condizioni individuali, come il livello di attività fisica e la dieta seguita.
Più interessanti appaiono invece le indagini sui polifenoli, i composti bioattivi che conferiscono al tè verde gran parte delle sue proprietà. Conosciuti per la loro azione antiossidante e antinfiammatoria, possono influire sull’assorbimento dei grassi a livello intestinale. Una recente metanalisi pubblicata nel 2024 su Nutrition Bulletin ha registrato una lieve riduzione del peso corporeo nei partecipanti che avevano consumato tè verde in modo costante. Non si tratta però di variazioni significative: la perdita di peso è stata modesta e richiede ulteriori conferme.
Il messaggio degli studiosi è chiaro: il tè verde fa bene alla salute, ma non può essere considerato una soluzione autonoma per dimagrire.
Benefici reali e limiti di consumo
Il tè verde rimane una delle bevande più salutari per via della sua assenza di calorie e per il contenuto di composti utili al benessere. Diversi studi confermano effetti positivi sulla circolazione, sul controllo della glicemia e persino sulla salute dentale, grazie all’azione antibatterica di alcune molecole presenti nelle foglie.
Questo non significa, però, che due o tre tazze al giorno possano trasformarsi in un “farmaco naturale” contro il peso in eccesso. I nutrizionisti sottolineano che la perdita di chili passa sempre da un approccio globale: alimentazione equilibrata, attività fisica regolare e sonno sufficiente. Affidarsi solo al tè verde rischia di generare illusioni o false aspettative.
Un consumo eccessivo, peraltro, può portare effetti collaterali. L’alto contenuto di teina può favorire insonnia, nervosismo e tachicardia, soprattutto nelle persone sensibili alla caffeina. Ecco perché le linee guida raccomandano di non esagerare, mantenendosi entro un paio di tazze al giorno.
Il fascino del tè verde resta indiscusso: bevanda antica, ricca di storia e tradizione, capace di regalare un momento di pausa e benessere. Ma per quanto riguarda il dimagrimento, la scienza parla chiaro: i suoi effetti sono marginali e non sostituiscono in alcun modo uno stile di vita sano.






