Tra miti gotici, corridoi in penombra e panorami mozzafiato, il Castello di Bran continua ad attirare viaggiatori da tutto il mondo come la leggendaria casa di Dracula
Foreste fitte, montagne spesso avvolte dalla nebbia e villaggi rurali che sembrano sospesi nel tempo. È questo lo scenario che accoglie i visitatori in Transilvania, la regione rumena che più di tutte ha alimentato leggende, racconti gotici e suggestioni letterarie. Proprio qui, tra i Carpazi, sorge il Castello di Bran, una delle fortezze più affascinanti e misteriose d’Europa. Conosciuto universalmente come il “Castello di Dracula”, deve gran parte della sua fama al romanzo di Bram Stoker e al legame, in parte forzato, con la figura storica di Vlad III l’Impalatore.
Arrivando a Bran, nella contea di Brașov, la sagoma del castello appare improvvisa: torri appuntite, mura candide e un’imponente rocca che domina la valle. L’impatto è immediato: sembra il luogo perfetto per ambientare storie di vampiri e di notti senza fine. Ma dietro l’aura di mistero si nasconde un sito storico di grande rilievo, che racconta secoli di guerre, commerci e residenze regali.
Un castello tra storia e mito: dalle origini medievali a Dracula
Il Castello di Bran venne costruito nel XIV secolo, con un obiettivo molto concreto: difendere la regione da invasioni e controllare i traffici tra la Transilvania e la Valacchia. La posizione strategica, su un promontorio roccioso che domina i passaggi di confine, lo rese per secoli un baluardo difensivo.
Col tempo, però, la fortezza assunse anche un ruolo residenziale. Tra i personaggi storici più legati al castello c’è la Regina Maria di Romania, che agli inizi del Novecento lo trasformò in una dimora elegante, arredata con mobili d’epoca e impreziosita da opere d’arte. Passeggiando oggi tra corridoi e stanze, il visitatore può ancora percepire quell’atmosfera regale, fatta di dettagli raffinati e scorci che si aprono su panorami mozzafiato.
Eppure, la fama mondiale del castello è arrivata solo in epoca recente, grazie alla letteratura. Nel 1897 lo scrittore irlandese Bram Stoker pubblicò Dracula, romanzo che avrebbe dato vita al mito del vampiro più celebre di sempre. L’autore non visitò mai la Romania, ma descrisse il castello del suo personaggio con tratti che ricordano Bran. A questo si aggiunse l’associazione con Vlad III, detto l’Impalatore per la sua crudeltà, che governò la Valacchia nel XV secolo.
Va chiarito, però, che Vlad Tepes non mise mai piede a Bran e che il legame tra lui e il castello è puramente leggendario. Nonostante questo, l’immaginario collettivo ha unito le due figure: Bran è diventato “il Castello di Dracula”, alimentando un turismo internazionale che non conosce soste.

Visitare il Castello di Bran: cosa aspettarsi e cosa scoprire
Chi varca l’ingresso del castello entra in un mondo sospeso tra storia e suggestione. I corridoi stretti, le scale a chiocciola e i pavimenti scricchiolanti amplificano la sensazione di trovarsi in un luogo carico di mistero. Le stanze sono arredate con mobili d’epoca e decorazioni originali, che riportano all’epoca della Regina Maria e della famiglia reale rumena.
Il percorso espositivo è organizzato come un museo: pannelli informativi raccontano la storia della fortezza, dalle origini medievali fino al Novecento. Si trovano armi antiche, dipinti e oggetti legati alla quotidianità della vita al castello. Alcune sale sono invece dedicate al folklore dei vampiri, con richiami al romanzo di Stoker e alla figura di Dracula, inseriti più per soddisfare le aspettative dei turisti che per fedeltà storica.
Il castello non vive solo di leggende. Le finestre panoramiche regalano viste spettacolari sui Carpazi e sulla vallata circostante. All’esterno, un piccolo museo a cielo aperto ricostruisce case tradizionali della regione Bran-Moeciu, offrendo uno spaccato autentico sulla vita rurale. Passeggiando tra queste abitazioni si scopre lo stile di vita dei contadini, in un contesto che unisce storia e natura.
Per chi ama le atmosfere particolari, sono disponibili due esperienze extra a pagamento: le Camere di Tortura, che mostrano strumenti e metodi usati nei secoli, e il suggestivo Tunnel del Tempo, un percorso multimediale che unisce storia e fantasia.
Prezzi, biglietti e consigli pratici
Il biglietto standard per visitare il Castello di Bran costa 70 lei (circa 14 €) per gli adulti. Sono previsti sconti per studenti, bambini e anziani. Le esperienze extra hanno un costo aggiuntivo e possono essere acquistate direttamente sul posto o attraverso il sito ufficiale.
Per vivere appieno l’esperienza è consigliato dedicare almeno due ore alla visita, includendo anche il museo all’aperto e il mercato locale accanto all’ingresso, dove si trovano prodotti tipici come formaggi, miele e abiti tradizionali.
Il castello si trova a circa 30 chilometri da Brașov e può essere raggiunto facilmente in auto o con autobus locali. Per chi arriva da Bucarest, la distanza è di circa 180 chilometri, percorribili in poco più di tre ore.
Il Castello di Bran non è solo la “casa di Dracula”, ma un luogo che intreccia storia, leggenda e natura. È una tappa imprescindibile per chi visita la Transilvania, capace di regalare emozioni a metà strada tra realtà e immaginazione. Le sue mura raccontano secoli di storia europea, mentre il mito di Dracula continua ad attrarre viaggiatori da tutto il mondo.
Un viaggio qui significa non solo scoprire un’icona turistica, ma immergersi nella vera anima della Transilvania, fatta di paesaggi selvaggi, folklore e tradizioni che resistono al tempo.






