Posti disponibili e università coinvolte
I 6.638 posti sono distribuiti su scala nazionale tra i diversi atenei italiani che hanno attivi i corsi di Architettura. Ogni sede ha un numero definito di posti, e il bando serve proprio a regolare l’accesso a una professione che richiede selezione, qualità e formazione specialistica.
Sono previsti:
- Corsi di laurea triennale in Architettura, pensati per dare le basi tecnico-scientifiche e creative;
- Corsi di laurea magistrale a ciclo unico, della durata di 5 anni, che portano direttamente alla formazione completa dell’architetto.
Il bando non riguarda altri corsi di ingegneria o design, ma è specifico per i percorsi accademici legati alla professione di architetto.
Come presentare domanda entro la scadenza
La procedura è interamente online e richiede pochi passaggi:
- Collegarsi al sito ufficiale del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR);
- Accedere con credenziali digitali (SPID, CIE o CNS);
- Compilare il modulo telematico indicando l’ateneo e il corso scelto;
- Inviare la domanda entro la scadenza del 25 settembre 2025.
Dopo l’invio, il sistema genera una ricevuta digitale che certifica la corretta presentazione della richiesta. Tutti i dettagli ufficiali, inclusi allegati e distribuzione dei posti, sono disponibili al link:
Decreto ministeriale n. 554 del 4 agosto 2025 – MUR
Perché questo bando è così importante
Il bando Architettura 2025 non è una semplice procedura di accesso, ma una vera porta d’ingresso a una professione centrale nella società. L’Italia, con il suo patrimonio storico-artistico e le nuove sfide legate alla sostenibilità, ha bisogno di architetti preparati che sappiano coniugare tradizione e innovazione.
In più, i posti sono limitati e il rischio di esaurimento fondi o di saturazione delle disponibilità rende questa opportunità ancora più urgente. Per molti giovani, questa rappresenta l’occasione concreta di costruirsi una carriera stabile e riconosciuta a livello internazionale.
Cosa fa un architetto nel 2025
La professione di architetto non si limita al disegno di case o palazzi, ma si articola in moltissimi ambiti:
- Progettazione edilizia e urbanistica: dalla casa privata al piano regolatore di una città;
- Restauro dei beni storici: tutela del patrimonio architettonico, settore in cui l’Italia è leader mondiale;
- Interior design: creazione di spazi interni funzionali ed esteticamente curati;
- Architettura sostenibile: progettazione di edifici green, a basso impatto ambientale e con tecnologie innovative;
- Consulenza tecnica e direzione lavori: ruolo di supervisione nei cantieri pubblici e privati;
- Smart cities e digitalizzazione: sviluppo di modelli urbani innovativi grazie a strumenti come BIM, realtà virtuale e stampa 3D.
L’architetto oggi è una figura che unisce creatività, scienza e responsabilità sociale, influenzando direttamente la qualità della vita nelle città.
Quanto guadagna un architetto
Gli stipendi degli architetti variano molto in base all’esperienza, al tipo di attività e al mercato:
- Neolaureati: 1.200-1.500 euro al mese, soprattutto in studi professionali;
- Professionisti con qualche anno di esperienza: 2.000-2.500 euro al mese, con possibilità di aprire partita IVA;
- Architetti senior o specializzati: 3.500-4.000 euro al mese;
- All’estero: in Germania, Svizzera, UK o Emirati Arabi, gli stipendi possono superare i 60.000-70.000 euro annui.
Oltre allo stipendio, va considerata la possibilità di lavorare con enti pubblici, imprese di costruzione, grandi studi internazionali e start-up innovative.
Sbocchi lavorativi e opportunità future
Il mercato del lavoro per architetti è in forte evoluzione. Le principali aree di crescita sono:
- Edilizia sostenibile e riqualificazione energetica: trainata dagli incentivi europei e dal Green Deal;
- Restauro del patrimonio storico: l’Italia è tra i Paesi con più beni UNESCO al mondo;
- Urbanistica e smart cities: sviluppo di città più vivibili, digitali e connesse;
- Interni e design di lusso: il Made in Italy resta un marchio di eccellenza globale;
- Progetti internazionali: gli architetti italiani sono molto richiesti all’estero.
Scadenza e rischi per chi non si iscrive
Il termine ultimo per fare domanda è giovedì 25 settembre 2025. Chi non presenta la richiesta entro quella data dovrà aspettare il prossimo anno accademico, perdendo la possibilità di iniziare subito il percorso di studi.
Il MUR ha specificato che i 6.638 posti resteranno disponibili fino al 31 dicembre 2026, ma l’esperienza passata dimostra che i posti e i fondi possono esaurirsi molto prima. Per questo è fondamentale agire ora e non rimandare.






