Un angolo nascosto delle Dolomiti che, nelle giornate giuste, trasforma le sue acque in un turchese acceso da far pensare ai Caraibi. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul Lago di Sorapis, il gioiello che regala uno spettacolo raro e mozzafiato.
Un paradiso turchese tra le Dolomiti
Il Lago di Sorapis, situato a 1.925 metri di quota nelle Dolomiti Bellunesi, è una delle mete più affascinanti d’Italia. Quando le condizioni lo permettono, le sue acque assumono una tonalità verde-turchese così intensa da sembrare uscite da una cartolina tropicale. Non a caso, chi lo visita racconta di avere l’impressione di trovarsi davanti a un miraggio caraibico incastonato tra le montagne.
La magia del colore è dovuta alla polvere di roccia glaciale che resta sospesa nell’acqua, riflettendo la luce del sole in maniera particolare. Quando cielo terso, calma del lago e luce favorevole si incontrano, la superficie diventa un vero spettacolo naturale, raro e difficilmente replicabile in altri luoghi.
Perché il lago sembra caraibico solo a tratti
Il Lago di Sorapis non è sempre dello stesso colore: la sua unicità sta proprio nel fatto che, solo in alcuni momenti dell’anno, si accende di sfumature caraibiche. Succede di solito a fine primavera e in estate, quando lo scioglimento delle nevi arricchisce l’acqua di particelle minerali e l’atmosfera limpida delle giornate di sole permette al lago di brillare.
In quei pochi giorni, l’effetto è davvero sorprendente: il contrasto tra le rocce dolomitiche chiare, il verde dei boschi circostanti e l’azzurro intenso dell’acqua crea uno scenario che sembra irreale, come se il paesaggio alpino si fosse trasformato in un angolo di tropici.
Come raggiungere il Lago di Sorapis
Per ammirare questa meraviglia bisogna mettersi in cammino. L’escursione parte dal Passo Tre Croci, vicino a Cortina d’Ampezzo. Da qui si imbocca il sentiero n. 215, che porta direttamente al lago con un trekking immerso tra boschi, passaggi rocciosi e scorci spettacolari.
Durata del trekking: circa 2 ore in salita
Difficoltà: media, con tratti esposti che richiedono attenzione
Dislivello: circa 200 metri
È consigliabile partire presto al mattino per godersi la tranquillità del luogo prima dell’arrivo di molti escursionisti. Le scarpe da trekking robuste, acqua, cibo e abbigliamento a strati sono indispensabili per affrontare l’escursione in sicurezza.

Il periodo migliore per visitarlo
Se vuoi vedere il lago nel suo splendore caraibico, il periodo ideale va da giugno a settembre, quando le acque sono più limpide e la neve si è sciolta. È bene evitare giornate nuvolose o ventose, perché in quelle condizioni i colori risultano meno intensi.
Chi ama la fotografia dovrebbe puntare sulle prime ore del mattino o sul tardo pomeriggio, quando la luce regala riflessi unici sulla superficie del lago.
Altri laghi italiani dal fascino “caraibico”
Il Lago di Sorapis non è l’unico specchio d’acqua a evocare scenari tropicali. In Italia ci sono altre gemme che, in giornate particolari, assumono tonalità simili:
Lago di Tenno (Trentino): celebre per le sue acque limpide e azzurre, circondato da boschi e da un borgo medievale che rende l’esperienza ancora più suggestiva.
Lago di Braies (Alto Adige): conosciuto come la “perla delle Dolomiti”, regala scenari fiabeschi con le sue acque verde smeraldo e le cime che si specchiano perfettamente.
Un’esperienza da vivere almeno una volta
Chi raggiunge il Lago di Sorapis non si limita a visitare un luogo turistico: vive una vera esperienza sensoriale. L’aria fresca delle Dolomiti, il profumo dei boschi, il silenzio rotto solo dai rumori della natura e l’impatto visivo di quel colore turchese acceso restano impressi a lungo nella memoria.
Non sorprende che questo luogo venga descritto come un “miraggio”: ci sono giorni in cui sembra davvero impossibile che un paesaggio alpino possa somigliare a un angolo dei Caraibi. Ma è proprio questa rarità a renderlo speciale, unico e irresistibile per chi cerca un’emozione autentica.






