Roma, 24 ottobre 2025 – Una scoperta straordinaria e del tutto inattesa arriva dagli Stati Uniti. Una coppia della periferia di New Orleans ha trovato nel proprio giardino una stele funeraria romana risalente a circa 1.900 anni fa. Mentre rimuovevano cespugli e radici, i proprietari si sono imbattuti in una lastra di marmo sepolta nel terreno, alta circa 60 centimetri e ricoperta da uno spesso strato di fango.
Le incisioni in latino hanno subito attirato l’attenzione degli esperti, che hanno identificato il reperto come una lapide dedicata a un soldato della flotta pretoriana, un corpo d’élite dell’antica Roma imperiale. Secondo gli studiosi di Live Science, il manufatto proviene probabilmente dall’Italia o da una provincia mediterranea dell’Impero.
Le prime analisi e l’origine del reperto
Gli esperti del Louisiana State Museum hanno coinvolto archeologi e latinisti per una prima analisi linguistica e materiale. L’iscrizione menziona il nome “Julius Valerius” e il grado di nauta praetoriae classis, confermando l’appartenenza del defunto alla marina pretoriana.
La qualità del marmo, bianco con venature grigie, suggerisce un’origine laziale o campana, compatibile con le cave utilizzate a Roma e Pompei nel I-II secolo d.C. Gli studiosi ipotizzano che la stele sia stata esportata illegalmente tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, un periodo in cui il commercio di antichità italiane verso collezionisti americani era molto diffuso.
L’indagine per il rimpatrio
Informato tramite il consolato italiano di New York, il Ministero della Cultura ha già avviato una collaborazione con l’FBI Art Crime Team per verificare la provenienza del reperto e valutare un possibile rimpatrio. Le autorità statunitensi hanno confermato che la stele non è registrata nei cataloghi museali nazionali, il che rafforza l’ipotesi di un trasferimento illecito.
Il direttore del Metropolitan Museum of Art ha commentato che “ogni iscrizione militare romana rappresenta un documento storico irripetibile, non solo un oggetto d’arte”.
Il valore storico e culturale
Le stele funerarie romane sono vere e proprie testimonianze del mondo militare e sociale dell’Impero. Raccontano le origini dei soldati, i loro ruoli, le rotte navali e la diffusione delle legioni. La presenza di un reperto del genere a New Orleans apre nuove riflessioni sul traffico di opere archeologiche e sull’importanza della loro restituzione ai paesi d’origine.
Secondo gli esperti, se la stele sarà autenticata e rimpatriata, potrebbe diventare un simbolo di cooperazione culturale tra Italia e Stati Uniti, rafforzando le politiche di tutela del patrimonio artistico internazionale.
Una storia che unisce due mondi
Oggi la stele è sotto tutela del Louisiana State Museum, dove sarà esposta temporaneamente in attesa della decisione ufficiale. La scoperta ha acceso grande curiosità tra i cittadini e gli studiosi: un piccolo frammento di Roma è riemerso, per caso, nel cuore della Louisiana.
Come scrive un archeologo coinvolto nel progetto, “ogni reperto che torna alla luce ci ricorda che la storia non appartiene solo al passato, ma continua a parlare al presente.”






