Milano, 16 settembre 2025 – Negli ultimi mesi, Spotify ha ribadito la propria linea dura contro chi cerca di eludere i pagamenti dell’abbonamento. Tuttavia, accanto a questa stretta, arriva una novità che farà felici coloro che utilizzano la piattaforma gratuitamente.
Fino a oggi gli utenti della versione free hanno dovuto accettare numerosi limiti rispetto a chi paga: pubblicità obbligatorie, qualità audio ridotta, numero limitato di skip, nessuna possibilità di ascoltare offline e, soprattutto su smartphone, l’obbligo della riproduzione casuale. Proprio quest’ultima restrizione viene ora rimossa: una modifica che avvicina notevolmente l’esperienza gratuita a quella Premium.
Spotify Free, ora puoi scegliere la riproduzione dei brani
Si tratta di un cambiamento importante, che offre a milioni di persone non abbonate una maggiore libertà nel modo di ascoltare musica. Ora chi usa Spotify Free può finalmente selezionare e riprodurre un brano preciso, senza doversi accontentare di una playlist casuale con brani simili. In passato, anche cercando una canzone specifica, l’app partiva in modalità shuffle, mescolando il titolo desiderato con altri dello stesso artista o genere. Con il nuovo aggiornamento, invece, l’ascolto è davvero immediato e su richiesta, pur restando presente la pubblicità tipica del piano gratuito. È un passo avanti che rende l’app molto più pratica, soprattutto per chi vuole ascoltare “quel brano lì, subito”.
Naturalmente, gli spot pubblicitari continuano a essere parte integrante del servizio free (a meno che non si scelga di passare al Premium), ma la possibilità di scegliere la canzone giusta al momento giusto rappresenta una conquista significativa.
In più, per rendere l’esperienza ancora più su misura, Spotify introduce la daylist: una playlist dinamica che cambia quotidianamente in base alle preferenze e alle abitudini d’ascolto dell’utente. L’algoritmo analizza i comportamenti musicali e propone brani che rispecchiano l’umore o i gusti tipici di diversi momenti della giornata o della settimana. Più si utilizza la piattaforma, più la selezione diventa accurata. Un motivo in più per continuare a usare Spotify Free senza sentire troppo la mancanza della versione Premium.



