Un ciclone mediterraneo sta per colpire l’Italia tra il 14 e il 15 settembre 2025: temporali violenti, nubifragi e allagamenti lampo minacciano diverse regioni. Ecco quali zone vivranno le prossime ore di maltempo estremo.
L’Italia si trova nelle prossime ore sotto l’assedio di un ciclone mediterraneo che sta già mostrando i primi effetti. Secondo gli esperti di meteorologia, la perturbazione si è formata nelle ultime 24 ore sul bacino centrale del Mediterraneo ed è destinata a colpire con forza il nostro Paese tra oggi, domenica 14 settembre, e domani, lunedì 15 settembre 2025.
Le prime avvisaglie si sono viste già nella giornata di sabato con piogge e rovesci isolati, ma il picco del maltempo è atteso proprio tra oggi e domani, quando l’Italia vivrà ore di vera emergenza meteo.
Le regioni più colpite tra oggi e domani
Il ciclone mediterraneo porterà nubifragi, allagamenti lampo e rischio di frane in diverse aree della Penisola. Le zone maggiormente esposte, secondo le previsioni degli esperti, sono:
Liguria: in particolare la costa di ponente e le zone interne, dove sono previsti accumuli di oltre 150 mm di pioggia in poche ore.
Toscana: allerta massima tra Livorno, Pisa e l’entroterra, con rischio di esondazioni nei corsi d’acqua minori.
Lazio: Roma e il litorale tirrenico potrebbero subire nubifragi improvvisi e grandinate.
Veneto e Friuli Venezia Giulia: forti temporali in arrivo dal pomeriggio, con rischio idrogeologico soprattutto nelle aree pedemontane.
Lombardia e Piemonte orientale: temporali intensi con possibili grandinate e raffiche di vento oltre i 70 km/h.
Anche il Sud non sarà risparmiato: tra domani e martedì potranno verificarsi piogge intense in Campania, Calabria e Sicilia, ma con fenomeni più localizzati rispetto al Centro-Nord.
I rischi e le raccomandazioni della protezione civile
La Protezione civile ha già diramato allerte meteo arancioni e rosse per diverse regioni, invitando i cittadini alla massima prudenza. Il pericolo maggiore è rappresentato dai temporali autorigeneranti, chiamati anche “V-shaped”, in grado di scaricare quantità eccezionali di pioggia nello stesso punto per ore, causando allagamenti improvvisi e smottamenti.
I meteorologi raccomandano di evitare spostamenti non necessari nelle aree a rischio, di non sostare nei pressi di fiumi o torrenti e di prestare attenzione agli alberi che, con le forti raffiche di vento, potrebbero cadere.
Secondo gli ultimi modelli previsionali, la perturbazione dovrebbe attenuarsi a partire dal 16 settembre 2025, ma fino ad allora l’Italia dovrà fare i conti con un maltempo intenso e potenzialmente pericoloso.






