La spiaggia è un piccolo mondo a parte, con i suoi rituali, i suoi silenzi e i suoi (molti) rumori. Ma è anche il regno delle “regole non scritte”: comportamenti che nessuna legge vieta, ma che il buon senso (e la convivenza civile) imporrebbe di evitare. Eppure, ogni estate ci caschiamo. Tutti.
Se vai al mare nei weekend di luglio e agosto, preparati: troverai almeno uno di questi personaggi sotto l’ombrellone accanto al tuo. Ma forse, senza accorgertene, potresti esserlo proprio tu quello che viola la consuetudine. Ecco le 5 regole da rispettare per non trasformare la spiaggia in un girone dantesco.
Volume, volume, volume
La spiaggia non è il tuo salotto. Niente playlist da rave, niente video a palla su TikTok, niente chiamate in vivavoce come se stessi trattando l’acquisto di una barca. Rispetta chi ha scelto di leggere, dormire o semplicemente ascoltare il mare.

No alle corse tra gli asciugamani
Soprattutto con bambini piccoli, ricordati che ogni asciugamano è un microcosmo di crema solare, panini, ciabatte e speranze. Evita che tuo figlio lo attraversi come se stesse vincendo i 100 metri di Parigi 2024.
Non occupare (spazio) pubblico
Hai pagato l’ombrellone, ma non tutto il bagnasciuga. Evita di allargarti con teli, borse, sedie e gonfiabili come se stessi colonizzando il Sahara. Vale anche per i racchettoni a 15 cm dalla testa del vicino.
No alle docce “a sorpresa” con la sabbia
Asciugarsi o scendere in mare va benissimo. Ma farlo scrollandosi addosso chili di sabbia mentre gli altri stanno mangiando o leggendo è una violazione silenziosa ma gravissima.
Pic-nic sì, ma con grazia
Sì a panini, frutta e insalate fredde. No a uova sode, cozze gratinate, peperonata e lasagne sotto il sole. L’odore (e la digestione) non perdonano. Soprattutto se lo fai a 30 cm dalla faccia del tuo vicino.
La spiaggia è un diritto di tutti, ma viverla bene è un dovere. Bastano poche regole non scritte per rispettare gli altri e godersi davvero il mare. E se ti sei riconosciuto in uno di questi “peccati”… c’è sempre tempo per migliorare. Anche in vacanza.






