Lutto nel mondo dello sport e dello spettacolo: Hulk Hogan, uno dei personaggi più amati e riconoscibili del wrestling, è morto il 24 luglio 2025 per un arresto cardiaco. Aveva 71 anni. Il suo nome reale era Terrence Gene Bollea, ed è stato il volto più celebre della World Wrestling Federation, incarnando un’epoca in cui il wrestling smetteva di essere nicchia per diventare fenomeno globale. Con la sua bandana gialla, i baffi biondi e l’abitudine di strapparsi la maglietta prima di ogni incontro, Hogan ha fatto la storia non solo sul ring, ma anche nel cuore di milioni di fan.
Dalle palestre della Florida al trionfo globale
Il viaggio di Hulk Hogan nel mondo del wrestling comincia nel 1977, quando si esibisce in Florida sotto il nome di Super Destroyer. Ma è nel 1979, con l’arrivo in WWF, che tutto cambia: carisma travolgente, fisico imponente e un personaggio larger than life lo portano subito al successo. Negli anni ‘80 diventa l’eroe dei bambini, con slogan motivazionali e match spettacolari. È lui il volto dei primi grandi eventi televisivi e dei WrestleMania più iconici. Grazie a match leggendari contro avversari come André the Giant e The Ultimate Warrior, Hogan diventa simbolo dell’“Era d’Oro” del wrestling.

L’evoluzione in “Hollywood Hogan” e il dominio negli anni ‘90
Quando il wrestling cambia pelle, anche Hogan si trasforma. Nel 1996 passa alla WCW, dove abbandona la figura del buono per diventare il carismatico e spietato Hollywood Hogan, leader della leggendaria fazione nWo – New World Order. È un successo clamoroso: il pubblico lo ama anche come “cattivo”, e la sua seconda carriera lo consacra come leggenda trasversale, capace di reinventarsi. In totale vince 12 titoli mondiali: sei in WWF/WWE e sei in WCW. È anche il primo a vincere due Royal Rumble consecutive, nel 1990 e nel 1991, un record che ha scritto un’epoca.
Una pop star del ring e un’icona della cultura pop
Hogan non è stato solo un atleta, ma un fenomeno mediatico. Compare nel film Rocky III con Sylvester Stallone, in serie TV, cartoni animati e videogiochi. È protagonista di campagne pubblicitarie, album musicali e comparsate ovunque. La sua immagine – bandana gialla, occhiali da sole, muscoli scolpiti e frasi urlate al microfono – diventa simbolo della cultura americana anni ‘80 e ‘90. La WWE lo inserisce nella Hall of Fame nel 2005, e poi di nuovo nel 2021 come parte dell’nWo. La sua figura ha influenzato generazioni di lottatori e appassionati.
L’eredità di una leggenda chiamata Hulk Hogan
Alla sua morte, il mondo del wrestling si ferma per ricordare chi è stato il volto più riconoscibile di tutta una disciplina. Per molti, Hogan è stato il wrestling. Con lui è nata una nuova era di spettacolarizzazione, merchandising, eventi dal vivo e show internazionali. Ogni gesto, ogni espressione e ogni match portavano il pubblico a credere davvero nella magia del ring. L’impatto culturale di Hulk Hogan è incalcolabile: è riuscito a trasformare uno sport in un evento globale, lasciando un’eredità che difficilmente potrà essere eguagliata.
Chi era davvero Hulk Hogan: biografia essenziale
| Dato | Informazione |
|---|---|
| Nome | Terrence Gene Bollea |
| Data di nascita | 11 agosto 1953 |
| Luogo di nascita | Augusta, Georgia, USA |
| Data di morte | 24 luglio 2025 |
| Età | 71 anni |
| Motivo del decesso | Arresto cardiaco |
| Principali federazioni | WWF (ora WWE), WCW |
| Titoli mondiali | 12 (6 WWF/WWE + 6 WCW) |
| Hall of Fame | WWE 2005, 2021 come membro nWo |






