Il Ministero dell’Istruzione e del Merito pubblicherà in autunno il bando per il concorso scuola PNRR 3. Circa 20.000 cattedre a tempo indeterminato per ridurre il precariato e garantire stabilità dal 2026.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito si prepara a lanciare il terzo e ultimo concorso legato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Dopo le prime due procedure, arriva l’appuntamento decisivo: il concorso scuola PNRR 3. In palio ci sono circa 20.000 posti a tempo indeterminato, suddivisi tra posti comuni e posti di sostegno, con l’obiettivo di assumere i vincitori già a partire da settembre 2026.
Il bando ufficiale è atteso tra l’autunno e dicembre 2025, e rappresenta una delle ultime occasioni per entrare stabilmente nel mondo della scuola con una procedura straordinaria.
Quanti posti saranno disponibili
Il concorso metterà a disposizione circa 20.000 cattedre:
Posti comuni: riguarderanno le scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado.
Posti di sostegno: riservati a candidati con specializzazione TFA o con almeno tre anni di servizio.
È prevista anche una riserva del 30% dei posti per gli idonei non vincitori, che potranno essere assunti in seguito in base alle esigenze territoriali degli Uffici Scolastici Regionali (USR).
La distribuzione precisa dei posti per regione e per ordine scolastico sarà contenuta nel bando ufficiale, ma si prevede un maggior numero di cattedre in regioni come Lombardia, Lazio, Campania e Sicilia, dove la carenza di docenti è più elevata.
Requisiti di partecipazione
I requisiti cambiano in base al tipo di posto e al grado di scuola:
1. Scuola secondaria di I e II grado (posti comuni)
Laurea magistrale, a ciclo unico o titolo equipollente coerente con la classe di concorso.
Abilitazione all’insegnamento oppure tre anni di servizio negli ultimi cinque, di cui almeno uno specifico nella classe di concorso richiesta.
Non saranno più validi i 24 CFU come requisito alternativo.
2. Scuola primaria e infanzia (posti comuni)
Laurea in Scienze della Formazione Primaria oppure
Diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002.
3. Posti di sostegno
Specializzazione TFA sostegno oppure tre anni di servizio su posto di sostegno, anche senza titolo specifico.
Sono inoltre richiesti i requisiti generali per il pubblico impiego: cittadinanza italiana o UE, maggiore età, idoneità fisica al lavoro, godimento dei diritti civili e politici, assenza di condanne incompatibili.
Calendario del concorso PNRR 3
Il bando sarà pubblicato sulla piattaforma inPA. Le tempistiche attese sono:
Autunno/dicembre 2025: pubblicazione del bando ufficiale.
Gennaio-marzo 2026: svolgimento delle prove scritte.
Estate 2026: prove orali e pubblicazione delle graduatorie.
Settembre 2026: immissione in ruolo dei vincitori.
Il Ministero ha ribadito che la procedura sarà “snella e veloce”, proprio per garantire le assunzioni entro l’inizio del nuovo anno scolastico.
Struttura del concorso: prove previste
Il concorso sarà articolato in più fasi, simili ai precedenti bandi:
Prova preselettiva (se prevista)
Test a risposta multipla per scremare i candidati in caso di domande molto superiori ai posti disponibili.
Argomenti: logica, comprensione del testo, cultura generale e normativa sulla Pubblica Amministrazione.
Prova scritta
Computer-based, con quesiti a risposta multipla.
Argomenti principali:
conoscenze disciplinari relative alla classe di concorso;
pedagogia e metodologie didattiche;
competenze digitali per la didattica;
normativa scolastica di base.
Ogni domanda vale un punto. La soglia minima sarà indicata nel bando.
Prova orale
Colloquio sulle conoscenze disciplinari e capacità comunicative.
Simulazione di una lezione e progettazione didattica.
Verifica delle competenze digitali e linguistiche, in particolare della lingua inglese.
Valutazione dei titoli
Punteggi aggiuntivi per: anni di servizio, master universitari, certificazioni linguistiche e informatiche, specializzazioni o ulteriori abilitazioni.
Cosa studiare per affrontare il concorso
Per prepararsi al concorso scuola PNRR 3 è necessario organizzare un piano di studio che copra più aree:
Conoscenze disciplinari: contenuti specifici per la propria classe di concorso (secondo i programmi del DM 201/2020).
Pedagogia e psicologia dell’apprendimento: teorie di Piaget, Vygotskij, Bruner, Gardner; metodologie attive come flipped classroom, cooperative learning, peer tutoring.
Didattica digitale: uso di piattaforme (Google Workspace, Teams, Moodle), strumenti per valutazione interattiva (Kahoot, Quizizz), gamification e storytelling.
Normativa scolastica: Costituzione (artt. 3, 33, 34), legge 107/2015, D.lgs. 59/2017, D.lgs. 62/2017, D.lgs. 66/2017, PTOF, PEI, PDP, INVALSI e RAV.
Simulazioni pratiche: quiz a tempo, esercizi di lezione simulata e gestione della classe.
La strategia vincente
Con circa 20.000 posti e migliaia di candidati attesi, la preparazione sarà fondamentale. Gli esperti consigliano:
creare un calendario di studio settimanale per alternare disciplina e didattica;
allenarsi quotidianamente con quiz a risposta multipla;
dedicare tempo alla preparazione della prova orale, soprattutto alle lezioni simulate;
tenere aggiornata la conoscenza della normativa scolastica e delle metodologie digitali.
Il concorso scuola PNRR 3 rappresenta l’ultima occasione straordinaria prevista dal piano europeo per ottenere una cattedra stabile. Una sfida impegnativa, ma anche una grande opportunità per migliaia di aspiranti docenti.






