La storia di Diana De Feo, scomparsa nel 2021, torna oggi sotto i riflettori con la morte di Emilio Fede. Una vita vissuta tra giornalismo, politica e amore, sempre al fianco del direttore del Tg4.
Una coppia leggendaria della televisione italiana
La notizia della morte di Emilio Fede, avvenuta il 2 settembre 2025 a 94 anni, ha riportato l’attenzione anche sulla figura della moglie Diana De Feo, scomparsa quattro anni fa. Insieme avevano formato una delle coppie più longeve e affiatate del mondo giornalistico e televisivo italiano, con un’unione iniziata nel 1965 e durata oltre mezzo secolo.
Diana De Feo non è stata soltanto “la moglie di Emilio Fede”: la sua carriera giornalistica e politica, l’eleganza e la discrezione con cui ha sempre vissuto la sua vita, ne hanno fatto una figura di grande spessore. Con la scomparsa di entrambi, si chiude un capitolo importante della storia culturale e mediatica del nostro Paese.
Le origini e la formazione
Nata a Torino il 9 marzo 1937, Diana Carla Carmela De Feo era figlia di Italo De Feo, giornalista, storico e dirigente Rai che fu anche capo dell’ufficio stampa del Comitato di Liberazione Nazionale. Cresciuta in un ambiente intriso di cultura e impegno civile, sviluppò sin da giovane un forte interesse per l’informazione e l’arte, passioni che avrebbero segnato tutta la sua carriera.
La carriera giornalistica: dal TG1 all’Almanacco
Divenuta giornalista professionista nel 1966, Diana De Feo intraprese un percorso importante in Rai. Iniziò lavorando nell’area delle cronache economiche e del lavoro, per poi distinguersi come inviata speciale del TG1, con particolare attenzione al mondo dell’arte e della cultura.
Il grande pubblico la ricorda soprattutto come volto dell’“Almanacco del giorno dopo”, la rubrica di Rai 1 curata da Giorgio Ponti e condotta insieme a Flora Favilla per ben vent’anni, dal 1976 al 1996. Con la sua voce calma e il suo stile raffinato, divenne un volto familiare per milioni di telespettatori, incarnando un giornalismo sobrio, colto e lontano dai clamori della televisione spettacolo.

L’impegno politico: una parentesi tra cultura e istituzioni
Nel 2008, su invito di Silvio Berlusconi, Diana De Feo accettò di candidarsi al Senato con il Popolo della Libertà, venendo eletta nella circoscrizione Campania. Durante la XVI legislatura fece parte della Commissione Istruzione pubblica e Beni culturali, del Comitato Schengen e della Commissione straordinaria per il controllo dei prezzi, portando avanti le sue battaglie soprattutto in difesa del patrimonio culturale e dell’istruzione.
La sua esperienza politica si concluse nel 2013, senza cercare ulteriori mandati. Rimase un esempio di come la politica potesse essere vissuta come servizio, senza protagonismo e senza scandali.
L’amore con Emilio Fede e la famiglia
La vita privata di Diana De Feo fu segnata da un amore profondo per Emilio Fede, incontrato negli ambienti Rai negli anni Sessanta. Il matrimonio, celebrato nel 1965, sancì l’inizio di un legame indissolubile. Insieme hanno avuto due figlie, Sveva e Simona, che sono state la loro più grande gioia e oggi hanno accompagnato il padre fino all’ultimo respiro.
Fede ha sempre descritto la moglie come il suo equilibrio, la sua forza silenziosa: la donna che lo sosteneva nei momenti difficili e che rappresentava un rifugio lontano dalle polemiche e dai riflettori.
Gli ultimi anni e la scomparsa
Negli ultimi anni della sua vita, Diana De Feo ha dovuto affrontare una lunga malattia, che l’ha portata a spegnersi il 23 giugno 2021 nella sua residenza di famiglia a Napoli, nel quartiere Vomero. Aveva 84 anni.
I funerali si tennero nella chiesa di San Gennaro al Vomero, alla presenza di familiari, amici e colleghi. Emilio Fede, visibilmente provato, la ricordò con parole toccanti:
“Era la mia vita. La venero come la donna più bella e importante che abbia mai incontrato.”
La sua morte lasciò un vuoto profondo nel giornalista, che più volte, in interviste successive, dichiarò di sentirsi “incompleto senza di lei” e di attendere con serenità il giorno in cui avrebbe potuto raggiungerla.
Un’eredità di cultura, discrezione e amore
Diana De Feo rimane nella memoria come:
Una giornalista colta ed equilibrata, capace di dare dignità e profondità all’informazione televisiva.
Una politica sobria, che scelse di impegnarsi senza cercare visibilità, dedicandosi alla cultura e all’istruzione.
Una compagna fedele, che ha condiviso con Emilio Fede un legame durato oltre mezzo secolo, segnato da amore, sostegno reciproco e famiglia.
Una madre presente, che ha cresciuto le figlie con discrezione e affetto, lontana dalle luci della ribalta.
Oggi, con la scomparsa di Emilio Fede, quella lunga storia d’amore che aveva attraversato più di cinquant’anni sembra ritrovarsi al suo compimento. Dopo la perdita di Diana De Feo, nel 2021, il giornalista aveva più volte confessato di sentirsi solo e di sperare di raggiungerla presto. Ora, idealmente, marito e moglie sono di nuovo insieme, uniti oltre il tempo e oltre la vita. Restano le figlie, i ricordi e l’eredità di due destini intrecciati, che hanno segnato il giornalismo e la politica italiana con passione, rigore e una rara profondità umana.






