Da agosto parte il pagamento del bonus ponte da 500 euro per le famiglie con Adi sospeso. Scopri chi lo riceve, quando arriva l’accredito e cosa sapere se sei ancora in attesa.
Bonus ponte 500 euro, chi lo riceve e quando arriva: ad agosto la prima erogazione per chi ha l’Adi sospeso
L’estate 2025 porta una novità importante per migliaia di famiglie italiane: è ufficialmente in arrivo il bonus ponte da 500 euro. Si tratta di una misura straordinaria messa in campo dal Governo per tamponare l’effetto della sospensione dell’Assegno di inclusione (Adi). Dopo settimane di incertezza e ritardi burocratici, i primi pagamenti inizieranno ad agosto, con accrediti previsti già nei primi giorni del mese. Ma chi lo riceverà davvero? E chi dovrà ancora attendere?
A chi spetta il bonus ponte da 500 euro
Il bonus ponte è destinato alle famiglie beneficiarie dell’Assegno di inclusione che, pur avendone diritto, si sono viste sospendere l’erogazione per motivi tecnici legati al Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl). Il problema ha coinvolto soprattutto nuclei che non sono riusciti a completare l’iscrizione ai Centri per l’impiego o a sottoscrivere il patto di attivazione digitale, obbligatori per accedere ai pagamenti ordinari dell’Adi.
L’importo una tantum di 500 euro serve quindi a compensare il vuoto di luglio per chi non ha potuto ricevere l’assegno pur avendo fatto richiesta e risultando idoneo. Non si tratta di una ricarica aggiuntiva: è una misura transitoria che si interromperà una volta che l’Adi tornerà regolarmente attivo sul conto.

Quando arriva il pagamento ad agosto
L’Inps ha già avviato la procedura di erogazione. Secondo le ultime comunicazioni, le prime famiglie riceveranno il pagamento entro la prima settimana di agosto, con accrediti su Carta di inclusione o conto dedicato. Tuttavia, non tutti vedranno l’importo nello stesso momento.
L’ordine dei pagamenti seguirà criteri di priorità in base alla data della richiesta, all’esito positivo della valutazione da parte dei servizi sociali e alla regolarità della documentazione inviata. I nuclei familiari con figli minori, persone con disabilità o componenti over 60 sono in cima all’elenco.
Chi, invece, ha avuto ritardi nella gestione della pratica o nella convocazione presso il Centro per l’impiego, potrebbe dover aspettare qualche giorno in più. In alcuni casi isolati, l’erogazione potrebbe slittare alla seconda metà di agosto.
Cosa succede a chi è ancora in attesa
Non tutte le famiglie con Adi sospeso riceveranno automaticamente il bonus. In alcuni casi, l’Inps richiederà ulteriori verifiche oppure segnalerà irregolarità nella pratica. Chi rientra in questa situazione può:
accedere all’area personale sul sito dell’Inps,
verificare lo stato della domanda,
controllare eventuali comunicazioni da parte dei servizi sociali o del Centro per l’impiego.
È importante sapere che non è necessario presentare una nuova domanda per ricevere il bonus ponte: l’erogazione avviene in modo automatico, a patto che l’Adi sia stato sospeso e non revocato. In caso di revoca definitiva, invece, il bonus non sarà corrisposto.
Un aiuto temporaneo in attesa del ritorno dell’Adi
Il bonus ponte da 500 euro rappresenta una misura tampone, utile per affrontare una fase di vuoto che ha colpito famiglie già fragili economicamente. Non è strutturale né rinnovabile, ma serve a garantire continuità nel sostegno economico in attesa del ripristino dell’Assegno di inclusione per i mesi successivi.
Entro settembre, secondo quanto dichiarato dal Ministero del Lavoro, tutte le posizioni sospese dovrebbero essere riallineate, consentendo così ai nuclei familiari interessati di tornare a ricevere l’importo ordinario dell’Adi, proporzionato al numero di componenti e alla soglia ISEE.
Nel frattempo, chi ha ricevuto il bonus ponte potrà utilizzarlo come un’anticipazione: non incide sull’Adi futuro e non va restituito.






