Nel centro storico di Asti la scena è chiara: piazze illuminate, bancarelle allineate e un flusso costante di famiglie che si spostano tra profumi di caldarroste e sapori locali. Non è necessario attraversare il confine per trovare l’atmosfera tipica dei mercatini del Nord Europa: nella zona che comprende Govone, San Damiano e Santo Stefano Belbo la proposta natalizia si è consolidata come un’offerta coerente, con eventi distribuiti su più centri e una capacità organizzativa che richiama visitatori da diverse regioni. Chi arriva qui spesso lo nota subito: c’è una combinazione di artigianato, enogastronomia e intrattenimento pensata per il pubblico famigliare e per chi ricerca una festività ancorata alla tradizione. Asti resta il punto di partenza naturale: città nota per lo spumante e la Barbera, ma anche per una rete di produttori e botteghe che affollano le strade con prodotti tipici. Al contempo il Castello Reale di Govone diventa un polo attrattivo, trasformando cortili e saloni in spazi espositivi dove si alternano laboratori e spettacoli. Lì si trovano la Casa di Babbo Natale e la Scuola degli Elfi, allestimenti pensati per coinvolgere i più piccoli e contemporaneamente valorizzare la tradizione locale. Un dettaglio che molti sottovalutano riguarda la qualità degli espositori: gli organizzatori privilegiano produzioni locali, non semplici souvenir, e questo si riflette sulla varietà delle proposte gastronomiche e dell’artigianato. Nel complesso, il tessuto territoriale regge l’afflusso e offre percorsi modulabili: visite brevi per chi arriva in giornata e percorsi più lunghi per chi vuole abbinare degustazioni e visite ai borghi. L’esperienza, lo raccontano gli operatori culturali, punta a essere accessibile senza rinunciare a contenuti culturali e formativi, offrendo così un modello che si distingue per concretezza e coerenza organizzativa.

Come muoversi, date e costi: quello che conviene sapere
La logistica è uno dei punti di forza dell’iniziativa: la zona è ben collegata con le principali direttrici del Nord Italia e per questo si presta facilmente a brevi trasferimenti in auto. Per chi preferisce il trasporto collettivo, è previsto un servizio di navetta che collega Asti al Castello Reale di Govone, organizzazione che semplifica gli spostamenti tra i diversi siti. Le manifestazioni partono a partire dal 15 novembre 2025 e sono distribuite nei weekend fino alla vigilia di Natale; a Govone gli spettacoli si tengono ogni fine settimana e sono previste aperture speciali in giorni festivi, mentre gli altri centri seguono orari stabiliti, in genere dal giovedì alla domenica con aperture dalle 10 alle 20. Un fenomeno che in molti notano solo d’inverno è l’aumento delle famiglie che cercano attività pomeridiane e serali: per questo sono programmati spettacoli dopo le 17:30 e laboratori pensati per la fascia dei bambini. Sul fronte dei costi, l’organizzazione ha scelto tariffe contenute per garantire l’accessibilità: l’ingresso alla Casa di Babbo Natale a Govone è fissato a 9 euro per gli adulti, 7 euro per i bambini tra i 6 e gli 8 anni e 5 euro per i più piccoli; gli spettacoli serali richiedono un biglietto di 7 euro, mentre la visita al castello è disponibile a 8 euro. Per chi vuole un’esperienza più interattiva esiste il percorso “Elfi Professionisti” al costo indicato di 7 euro. Un aspetto che sfugge a chi vive in città è la facilità con cui si possono combinare visite culturali e soste enogastronomiche: i percorsi consentono di passare rapidamente dalle casette dei mercatini alle cantine, mantenendo tempi di viaggio contenuti. Il quadro organizzativo, fatto di tariffe chiare e servizi coordinati, rende l’itinerario praticabile sia per uscite di mezza giornata sia per soggiorni più strutturati, attirando un pubblico variegato senza puntare su prezzi elevati.






