Civita di Bagnoregio è uno di quei posti che sembrano esistere solo nelle fiabe. E invece è lì, fragile e silenzioso, a poco più di un’ora dalla capitale. Un borgo sospeso su un colle di tufo che si sta sgretolando sotto i piedi.
Il borgo nel cielo che si attraversa a piedi
Per arrivare a Civita non basta accendere il navigatore: bisogna volerla raggiungere. La si vede da lontano, incorniciata da una valle spettrale, appoggiata su una collina che pare galleggiare. L’unico modo per entrare è un lungo ponte pedonale, sospeso tra terra e cielo, che collega la realtà a un piccolo universo parallelo fatto di silenzi, pietra e vento.
Appena varcata la porta d’ingresso, sembra di entrare in un’altra epoca. Niente auto, niente rumori moderni, solo vicoli deserti, case antiche, fiori sui davanzali e il rumore dei propri passi. Civita di Bagnoregio non è un luogo turistico nel senso comune: è una finestra sul tempo che si sta chiudendo lentamente, giorno dopo giorno.

Una bellezza che crolla un po’ ogni anno
Il soprannome che la accompagna da decenni è “la città che muore”, e non è un modo di dire. La collina su cui sorge Civita è fatta di materiali friabili, e l’erosione sta lentamente sgretolando le sue fondamenta. A ogni stagione, a ogni pioggia intensa, si teme che un altro pezzo possa staccarsi. Alcune case, negli anni, sono già finite giù, divorate dal vuoto.
Eppure questa precarietà la rende ancora più straordinaria. Ogni visita a Civita è una fotografia a qualcosa che potrebbe non esserci più. Un luogo così non si conserva per sempre: si custodisce finché resiste. È un atto d’amore, e chi la visita lo sente subito.
Perché andare subito (prima che scompaia)
Civita non è solo il borgo più suggestivo del Lazio, è anche uno dei più delicati. E questo lo rende ancora più prezioso. Camminare tra le sue stradine strette, affacciarsi dai belvedere sospesi nel vuoto, bere un caffè nel piccolo bar della piazza centrale… tutto sembra fatto per restare nel cuore, non solo nella memoria.
Chi ci è stato racconta di tramonti irreali, silenzi che parlano e odore di pietra scaldata dal sole. Ma racconta anche di una sensazione di urgenza: quella di essere in un luogo bellissimo ma in pericolo, che va visto adesso, non tra anni.
Se vivi a Roma o stai organizzando una gita fuori porta, Civita di Bagnoregio è una delle esperienze più emozionanti che puoi fare in un solo giorno. Non servono effetti speciali. Bastano il vento, la roccia… e il tempo che scorre.






