Il 3 novembre è il giorno dedicato a San Martino de Porres, figura luminosa della Chiesa sudamericana e patrono della giustizia sociale e della fraternità.
Nato a Lima nel 1579, figlio illegittimo di un nobile spagnolo e di una donna afroperuviana, Martino visse l’emarginazione fin dall’infanzia.
Entrato tra i domenicani come “oblatum”, senza diritto ai voti pieni, trascorse la vita servendo i poveri e curando i malati con la stessa compassione che mostrava per gli animali randagi.
Fu barbiere, infermiere, erborista e taumaturgo. Distribuiva ai bisognosi tutto ciò che riceveva, fino all’ultimo centesimo.
Papa Giovanni XXIII lo canonizzò nel 1962, definendolo “un esempio di umanità evangelica contro ogni forma di discriminazione”.
Oggi è il patrono dei barbieri, degli infermieri e della giustizia sociale, ma soprattutto di chi crede che la bontà possa cambiare il mondo più della forza.
1957: Laika, il primo essere vivente nello spazio
Il 3 novembre 1957 la cagnetta Laika lascia la Terra a bordo dello Sputnik 2. È il primo essere vivente della storia a orbitare attorno al pianeta.
Una meticcia randagia trovata per le strade di Mosca, scelta perché “docile e abituata alla fame”. Un destino che la trasformò da anonimo cane di città a eroina mondiale della corsa allo spazio.
La missione, lanciata dall’Unione Sovietica solo un mese dopo il primo Sputnik, non prevedeva il ritorno.
Laika morì poche ore dopo il decollo per il surriscaldamento della capsula. Ma il suo sacrificio aprì la strada all’esplorazione umana dello spazio.
Anni dopo, uno degli scienziati sovietici confessò: “Piangemmo per lei. Non doveva morire così. Ma serviva a dimostrare che l’uomo poteva sopravvivere fuori dall’atmosfera”.
Laika rimane un simbolo controverso: vittima della propaganda, ma anche pioniera della scienza. A Mosca, un monumento la ritrae con lo sguardo rivolto verso il cielo, dove riposa per sempre la prima astronauta della storia.

1970: Allende e il sogno socialista del Cile
Il 3 novembre 1970 Salvador Allende diventa ufficialmente presidente del Cile.
È il primo leader marxista eletto democraticamente in America Latina. La sua ascesa segna l’inizio di un esperimento politico unico: un socialismo costruito con le urne, non con la violenza.
Allende promette riforme agrarie, nazionalizzazioni e redistribuzione della ricchezza. La sua presidenza è accolta con entusiasmo dal popolo e con sospetto dagli Stati Uniti.
Tre anni dopo, il sogno si spezza. Il golpe militare di Augusto Pinochet, sostenuto dalla CIA, rovescia il governo. Allende muore nel palazzo presidenziale della Moneda, difendendo la democrazia fino all’ultimo respiro.
Il suo ultimo messaggio radiofonico resta inciso nella storia: “Ho fede nel Cile e nel suo destino. Presto si apriranno grandi viali dove passerà l’uomo libero per costruire una società migliore.”
Parole che, più di cinquant’anni dopo, continuano a vibrare come un monito.
Henri Matisse, il pittore che insegnò a vedere la luce
Il 3 novembre 1954 muore Henri Matisse, uno dei grandi maestri della pittura moderna.
Con i suoi colori puri e le forme essenziali, fu il padre del fauvismo, il movimento che rivoluzionò la percezione della luce e del colore.
Per lui, dipingere era “trovare l’armonia tra emozione e chiarezza”. Anche quando la malattia lo costrinse sulla sedia a rotelle, continuò a creare — ritagliando figure di carta colorata, come fossero frammenti di vita sospesa.
Oggi il suo nome è sinonimo di libertà artistica, la stessa che cercava nei volti, nei fiori, nei cieli delle sue tele.
Due compleanni e un filo tra moda e cinema
Oggi festeggiano Kendall Jenner, modella e imprenditrice, icona della generazione social nata nel 1995, e Dolph Lundgren, l’indimenticabile Ivan Drago di Rocky IV, classe 1957.
Due volti lontani ma complementari: bellezza e disciplina, due modi diversi di restare sotto i riflettori.
Un giorno di coraggio e speranza
Il 3 novembre racconta tre storie di confine: tra cielo e Terra, potere e libertà, umiltà e grandezza. San Martino de Porres, Laika e Allende. Tre vite diversissime unite da una stessa parola: coraggio. Quello che serve per affrontare il mondo — con fede, con scienza o con un sogno.






