Kiev, 21 agosto 2025 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato l’atteggiamento di Mosca riguardo alla possibilità di un incontro diretto con il presidente russo Vladimir Putin per discutere una soluzione al conflitto in Ucraina. Nel suo consueto discorso quotidiano sui social media, Zelensky ha definito “indecenti” i segnali provenienti dalla Russia, affermando che il Cremlino sta cercando di evitare la necessità di organizzare un incontro tra i due leader.
Zelensky accusa Mosca: “Evita il dialogo diretto”
Il presidente ucraino ha ribadito l’urgenza di un confronto diretto con Putin, essenziale per trovare una via d’uscita dal conflitto iniziato con l’invasione russa del febbraio 2022. Zelensky ha sottolineato come, nonostante la gravità della situazione, la Russia continui a sottrarsi a questo passaggio fondamentale per la pace, alimentando così tensioni e instabilità. Le parole di Zelensky arrivano in un momento in cui la comunità internazionale continua a spingere per un negoziato che ponga fine alla guerra.
Trump si ritira dalla mediazione, attesa per un incontro diretto
Parallelamente, emerge un aggiornamento sulla mediazione internazionale: il presidente statunitense Donald Trump ha deciso di fare un passo indietro nel tentativo di facilitare un incontro tra Putin e Zelensky. Secondo fonti della Casa Bianca citate dal Guardian, Trump preferisce che Mosca e Kiev organizzino autonomamente un colloquio diretto, senza un suo intervento diretto al momento. In un’intervista, Trump ha inoltre affermato che sarebbe stato preferibile un incontro tra i due leader senza la sua presenza, definendo la propria posizione come “attendista” e delegando la gestione del dossier al senatore Marco Rubio.
Putin mantiene una posizione ferma e difensiva, evitando finora ogni confronto pubblico diretto con il suo omologo ucraino. La situazione resta dunque fluida, con la diplomazia internazionale alla ricerca di soluzioni concrete per fermare le ostilità.






