Roma, 21 agosto 2025 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che un eventuale incontro con Vladimir Putin potrebbe svolgersi in paesi neutrali come Svizzera o Austria, oppure in Turchia, membro della NATO e parte dell’Europa. Tuttavia, il leader ucraino ha precisato che un vertice con il presidente russo sarà possibile soltanto quando sarà raggiunto un accordo concreto sulle garanzie di sicurezza per Kiev.
Zelensky: “Mosca rafforza il fronte meridionale”
Zelensky ha riferito che l’esercito russo continua a concentrare uomini e mezzi nella regione di Zaporizhzhia. Secondo le informazioni raccolte, parte delle truppe sarebbe stata trasferita dalla zona di Kursk verso sud, nel tentativo di consolidare le difese lungo il fronte meridionale.
Pressioni sull’Unione Europea
Il presidente ucraino ha reso noto di aver chiesto al suo omologo statunitense Donald Trump di intervenire presso il premier ungherese Viktor Orban, affinché ponga fine al blocco sull’ingresso di Kiev nell’Unione Europea. Zelensky ha sottolineato l’importanza di superare l’ostruzionismo ungherese, ricordando che Trump stesso avrebbe già sollecitato Orban a rimuovere i suoi veti.
Attacchi missilistici e droni
Nella notte l’Ucraina è stata bersaglio di un’ondata di attacchi russi senza precedenti: secondo le forze armate di Kiev, sono stati lanciati 40 missili e ben 574 droni. Molti di questi ordigni sono stati intercettati, ma non tutti. Zelensky ha denunciato che gli attacchi hanno colpito infrastrutture civili, abitazioni e persino un’azienda a capitale americano nella regione di Zakarpattia, specializzata in prodotti di uso quotidiano come macchine da caffè. L’attacco ha provocato un incendio e almeno quindici feriti, tutti soccorsi tempestivamente.
Nessun segnale da Mosca
Il presidente ucraino ha ribadito che da parte del Cremlino non si intravedono segnali di reale disponibilità a negoziare una fine del conflitto. Per questo ha invocato nuove misure di pressione internazionale, con sanzioni severe e dazi mirati, ringraziando nel contempo i paesi che continuano a sostenere Kiev.
Nuove capacità militari ucraine
Zelensky ha inoltre annunciato il successo di un test missilistico condotto dall’Ucraina. Il nuovo ordigno, denominato Flamingo, ha una gittata di 3.000 chilometri e, secondo il capo di Stato, rappresenta l’arma più avanzata finora sviluppata dal Paese. La produzione su larga scala potrebbe partire entro febbraio.
Zelensky esclude il coinvolgimento della Cina come garante della sicurezza ucraina
Infine, il leader ucraino ha escluso l’ipotesi di un coinvolgimento della Cina come garante della sicurezza ucraina in un eventuale accordo di pace. Ha ricordato che Pechino non si è mai attivata per fermare il conflitto e anzi ha sostenuto la Russia aprendo il proprio mercato ai droni. “Non abbiamo bisogno di garanti che non ci hanno aiutato quando ne avevamo più bisogno”, ha sottolineato.
Per approfondire: Ucraina, Putin accetta di partecipare a un bilaterale con Zelensky entro la fine di agosto






