Mosca, 7 novembre 2025 – In un nuovo affondo contro l’Unione Europea, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Marija Zakharova, ha criticato duramente la decisione della Commissione europea di inasprire le restrizioni sui visti per i cittadini russi. Intervistata dall’agenzia Tass, Zakharova ha accusato Bruxelles di preferire l’accoglienza di migranti illegali e disertori ucraini che vivono di sussidi sociali piuttosto che permettere l’ingresso a turisti russi con capacità di spesa.
L’accusa di Zakharova all’Ue: “Preferite disertori ucraini a turisti russi”
La portavoce del ministero degli Esteri ha commentato sarcasticamente la scelta europea: «La Commissione europea, a quanto pare, ha ragionato così: perché l’Europa occidentale dovrebbe volere turisti con capacità di spesa, quando ci sono migranti illegali e disertori ucraini che vivono di sussidi?». Zakharova non è nuova a certe dichiarazioni provocatorie. Solo pochi giorni fa ha commentato il crollo della Torre dei Conti a Roma, la portavoce ha dichiarato: “Finché il governo italiano continuerà a spendere inutilmente i soldi dei suoi contribuenti per l’Ucraina, l’Italia crollerà tutta, dall’economia alle torri”.
Il Cremlino smentisce le voci sull’allontanamento di Lavrov
Parallelamente alle tensioni con l’Europa, circolano indiscrezioni sull’ipotetica caduta in disgrazia del ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, dopo la sua assenza a una riunione del Consiglio di Sicurezza nazionale. Tuttavia, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha categoricamente smentito tali notizie, definendole «false» e confermando che Lavrov continua a svolgere regolarmente il suo incarico. Inoltre, è stato annunciato che durante il prossimo vertice del G20 in Sudafrica la delegazione russa sarà guidata dal vice capo dello staff presidenziale Maxim Oreshkin, anziché dallo stesso Lavrov come avvenuto in passato.
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