Belgrado, 31 ottobre 2025 – Nel giorno che segna il primo anniversario del tragico crollo della stazione di Novi Sad, avvenuto un anno fa con un bilancio di 16 vittime, il presidente serbo Aleksandar Vučić (Vucic) ha lanciato un appello per una commemorazione pacifica e rispettosa. Il capo dello Stato ha rivolto un invito a tutti i cittadini affinché le manifestazioni e i raduni previsti per domani si svolgano senza violenze né scontri, ponendo l’accento sul rispetto verso le vittime e sulla necessità di un clima di silenzio più che di clamore.
L’appello di Vucic per una giornata di memoria e dialogo
In un messaggio trasmesso dalla televisione pubblica RTS, Vucic ha espresso il desiderio che la giornata di commemorazione sia caratterizzata da un clima di reciproco rispetto e sobrietà. Il presidente ha annunciato che si recherà personalmente in chiesa per accendere una candela per ciascuna delle 16 vittime e ha invitato tutti i cittadini a fare altrettanto. Riconoscendo i ritardi nell’individuazione e nella punizione dei responsabili, Vučić ha sottolineato la complessità e la durata dei processi giudiziari, paragonandoli a quelli di Paesi più avanzati.
Il presidente ha inoltre ammesso di aver commesso errori nell’ultimo anno, in particolare nell’approccio verso il movimento di protesta studentesco che da un anno anima la Serbia. “La rabbia ha portato a compiere azioni illegali, a violare le leggi, a far uso della violenza”, ha detto, scusandosi per alcune sue dichiarazioni passate e ribadendo la propria volontà di promuovere il dialogo. Vucic ha quindi rinnovato l’invito rivolto ai promotori delle proteste a sedersi ad un tavolo per negoziare, senza ultimatum ma con la volontà di confronto costruttivo.

Novi Sad, città simbolo con una forte identità culturale
La città di Novi Sad, capoluogo della provincia autonoma della Voivodina situata nel nord della Serbia, è nota non solo per la sua importanza storica e industriale, ma anche per il suo ruolo culturale. Situata sulle rive del Danubio, Novi Sad è stata scelta come Capitale Europea della Cultura 2022, un riconoscimento che sottolinea il suo valore artistico e sociale. Tra i luoghi simbolo della città spicca la fortezza di Petrovaradino, imponente struttura militare che domina il Danubio e ospita ogni anno il celebre EXIT Festival, uno degli eventi musicali estivi più importanti d’Europa.
La città vecchia di Novi Sad, con i suoi palazzi in stile austro-ungarico, le piazze vivaci e i mercati tradizionali, rappresenta un crocevia culturale e storico unico. La sua popolazione multiculturale e la ricchezza delle istituzioni culturali, come il Teatro Nazionale Serbo e la Matica Srpska, ne fanno un centro di riferimento per la Serbia e la regione balcanica.
Aleksandar Vucic , presidente della Repubblica di Serbia dal 2017 e leader del Partito Progressista Serbo, è al centro di un contesto politico complesso che vede tensioni interne e rapporti delicati con l’Unione Europea. Il suo appello a una giornata di commemorazione pacifica a Novi Sad si inserisce in questa cornice, con l’obiettivo di unire la società serba nel ricordo delle vittime e nella ricerca di giustizia attraverso le istituzioni.






