Virginia, 6 novembre 2025 – Un tribunale della Virginia ha riconosciuto un risarcimento di 10 milioni di dollari ad Abigail Zwerner, ex insegnante rimasta gravemente ferita dopo essere stata colpita da alcuni colpi di pistola sparati da un alunno di soli sei anni durante una lezione nel gennaio 2023 alla Richneck Elementary School di Newport News. La vicenda ha riacceso il dibattito sulla responsabilità delle scuole e dei dirigenti scolastici nella prevenzione di incidenti gravi.
Virginia: il caso della maestra ferita da un alunno
Abigail Zwerner è stata colpita al petto e alla mano, riportando ferite severe che hanno richiesto sei interventi chirurgici, tra cui il trattamento per il collasso di un polmone, oltre a disturbi da stress post-traumatico. La maestra aveva denunciato in precedenza che l’alunno aveva portato in classe una pistola, ma la preside della scuola, secondo l’accusa, non avrebbe preso alcun provvedimento per prevenire la tragedia.
La docente ha intentato una causa legale contro la vicepreside, ritenuta responsabile per negligenza nel non aver agito nonostante i ripetuti avvertimenti. Il distretto scolastico di Newport News ha offerto circa 9 milioni di dollari per evitare ulteriori contenziosi, mentre si attendeva la decisione del tribunale sulla responsabilità personale della dirigente.
Implicazioni e contesto più ampio
La madre del bambino è stata condannata a due anni di carcere per non aver custodito adeguatamente l’arma. Il caso solleva interrogativi importanti sulla gestione della sicurezza nelle scuole americane e sulle responsabilità legali che ricadono sui dirigenti scolastici in situazioni simili.
Negli Stati Uniti, dall’inizio del 2025 si sono registrate ben ventisette sparatorie nelle scuole, un dato che evidenzia l’urgenza di affrontare in modo più incisivo il problema delle armi nelle istituzioni educative. La decisione del tribunale su questo caso potrebbe rappresentare un precedente importante per la responsabilità dei dirigenti scolastici in situazioni di vigilanza e prevenzione.






