Il tifone Kajiki ha colpito duramente il Vietnam, causando almeno tre morti e lasciando dietro di sé un bilancio di 13 feriti. Le operazioni di soccorso risultano particolarmente difficili a causa delle condizioni del territorio, segnate da alberi sradicati e linee elettriche abbattute. Nella capitale Hanoi, il traffico è bloccato dal caos provocato dalle inondazioni.
Danni e disagi causati dal tifone Kajiki
Il fenomeno meteorologico ha raggiunto il Vietnam nella giornata di ieri con raffiche di vento fino a 130 km orari, danneggiando migliaia di abitazioni a cui sono stati strappati i tetti. Un blackout ha colpito oltre 1,6 milioni di persone, privandole di energia elettrica. Le autorità locali hanno lanciato un allarme per possibili inondazioni improvvise e frane in almeno otto province, dove continuano a cadere piogge torrenziali.
Le difficoltà maggiori per i soccorritori sono legate al terreno reso instabile e ai numerosi ostacoli sulle vie di comunicazione, con alberi caduti e linee elettriche pericolanti che rallentano gli interventi urgenti.
Situazione meteo e avvertimenti delle autorità
Nonostante il passaggio del tifone Kajiki sia ormai alle spalle, le condizioni meteorologiche rimangono critiche. Le autorità vietnamite hanno invitato la popolazione a mantenere alta la guardia, soprattutto nelle zone più vulnerabili alle calamità naturali. L’allerta riguarda soprattutto le province colpite da precipitazioni persistenti che potrebbero provocare ulteriori smottamenti e allagamenti.
Il tifone Kajiki rappresenta l’ennesima sfida per il Vietnam, un paese che, data la sua posizione geografica nel Sud-Est asiatico, è spesso soggetto a eventi climatici estremi durante la stagione dei monsoni. Le autorità proseguono nel monitoraggio della situazione per contenere i danni e garantire assistenza alle comunità colpite.






