New York, 28 dicembre 2025 – J.D. Vance, attuale 50º vicepresidente degli Stati Uniti d’America e figura chiave del Partito Repubblicano, sta elaborando una strategia per il 2028 nonostante non abbia ancora annunciato formalmente la sua candidatura presidenziale. Secondo quanto riportato da Axios, Vance intende utilizzare le elezioni di medio termine del 2026 come palcoscenico per posizionarsi adeguatamente per una possibile corsa alla Casa Bianca.
La strategia politica verso il 2028
La strategia di Vance si articola in quattro punti fondamentali con una priorità chiara: la lealtà a Donald Trump, che rimane una figura centrale e influente nel Partito Repubblicano. Il vicepresidente, che ha assunto un ruolo di “incrollabile lealista di Trump” dopo aver inizialmente criticato il presidente, punta a evitare di essere coinvolto nelle divisioni interne al movimento Maga, mantenendo una posizione di equilibrio come dimostrato durante il recente evento di Turning Point USA, fondato da Charlie Kirk.
Un altro elemento chiave della strategia riguarda la raccolta fondi, essenziale per una futura campagna elettorale, e il rafforzamento del proprio profilo pubblico. Vance prevede infatti di viaggiare in tutti gli Stati Uniti nel 2026 per farsi conoscere meglio dall’elettorato, ponendo così le basi per il suo percorso verso il 2028 senza oscurare la figura di Trump.
Le nuove ambizioni di J.D. Vance
J.D. Vance, nato a Middletown, Ohio, e divenuto noto per il libro “Elegia americana”, ha una carriera politica in rapida ascesa. Dopo essere stato senatore per l’Ohio dal 2023 al 2025, si è insediato come vicepresidente nel gennaio 2025 accanto a Donald Trump, rieletto presidente lo stesso anno. La sua posizione politica è caratterizzata da un forte conservatorismo nazionale e da una vicinanza ideologica a Trump, pur manifestando una certa autonomia su temi come il salario minimo e la politica antitrust.
L’attenzione di Vance sul voto del 2026 e la sua strategia di posizionamento riflettono un delicato equilibrio tra la fedeltà a Trump e la costruzione di un proprio spazio politico all’interno del partito, in vista di un futuro ancora da definire ma certamente ambizioso.






