New York, 2 ottobre 2025 – L’amministrazione guidata dal presidente Donald Trump ha avanzato una proposta a nove università statunitensi di primo piano, tra cui Dartmouth College, il Massachusetts Institute of Technology (MIT), Brown University e University of Pennsylvania. L’iniziativa prevede un “Patto per l’eccellenza nell’istruzione superiore“ che, in cambio di ingenti fondi federali, impone alle istituzioni accademiche di adottare una serie di misure volte a modificare profondamente le loro politiche interne e il clima politico nei campus.
Le principali richieste del Patto per le università Usa
Tra i punti cardine del decalogo proposto dall’amministrazione Trump spiccano: l’eliminazione dell’uso della razza o del sesso nei processi di assunzione e ammissione, il congelamento delle rette universitarie per un periodo di cinque anni e l’introduzione di un limite massimo del 15% per gli studenti internazionali iscritti al primo anno. Inoltre, il Patto impone alle università di garantire un “vivace mercato delle idee”, vietando ai dipendenti di esprimere opinioni politiche a nome dell’istituzione e chiedendo la riforma della governance universitaria con l’abolizione di dipartimenti che, secondo il documento, “puniscono deliberatamente, sminuiscono o incitano alla violenza contro le idee conservatrici“.
Benefici e contesto politico
Le università che aderiranno a questo Patto potranno beneficiare di sostanziali e significativi finanziamenti federali, come indicato in una lettera inviata ai vertici degli atenei. May Mailman, consigliere per i progetti speciali alla Casa Bianca, ha definito la proposta “altamente ragionevole” auspicando una larga adesione. L’iniziativa si inserisce in un quadro di tensioni che da mesi coinvolge il mondo accademico americano, segnato da accuse di antisemitismo e da divergenze politiche interne ai campus. Alcune università come Columbia e Brown hanno già siglato accordi con l’amministrazione, mentre istituzioni prestigiose come Harvard mantengono una posizione di fermezza anche se Trump ha lasciato intendere la possibilità di un’intesa imminente.
Il Patto rappresenta quindi l’ultimo atto di un confronto acceso tra il governo federale e le università, con implicazioni profonde sul futuro dell’istruzione superiore negli Stati Uniti, segnando un ulteriore passo nella politica di Donald Trump, caratterizzata da un forte orientamento conservatore e da un approccio diretto verso le istituzioni culturali e accademiche del paese.






