Gaza, 11 agosto 2025 – L’UNICEF lancia un allarme drammatico sulla situazione dei bambini nella Striscia di Gaza, dove sono stati registrati livelli di malnutrizione estremamente preoccupanti. Nel solo mese di luglio, si contano 12 mila bambini gravemente malnutriti, il dato mensile più alto mai rilevato, segnalando un peggioramento rapido e allarmante delle condizioni di vita dei più piccoli.
Un’emergenza in crescita: la malnutrizione tra i bambini di Gaza
Secondo quanto riportato dall’UNICEF Medio Oriente e Nord Africa tramite un post su X, la malnutrizione acuta tra i bambini di Gaza è aumentata in modo esponenziale negli ultimi mesi. A febbraio erano circa 2.000 i bambini colpiti da questa condizione, a giugno la cifra era triplicata e oggi si è quasi raddoppiata ulteriormente. Una crescita definita “sconcertante” dall’organizzazione internazionale che sottolinea come questo rapido deterioramento metta a serio rischio la vita dei più vulnerabili.
L’UNICEF insiste sull’urgenza di far arrivare gli aiuti alimentari a Gaza, affinché si possa contenere questa crisi umanitaria e salvare ulteriori vite infantili. La Striscia di Gaza, con una popolazione molto giovane – circa il 75% sotto i 25 anni – è già sottoposta a forti pressioni economiche e sociali dovute al blocco e ai conflitti ricorrenti, che compromettono l’accesso alle risorse fondamentali come cibo e acqua potabile.
La differenza tra malnutrizione acuta e grave
L’Unicef ha chiarito che i 12 mila casi segnalati lo scorso luglio a Gaza riguardano episodi di malnutrizione acuta e non di malnutrizione grave, come inizialmente riportato. La precisazione è significativa: la forma acuta è distinta da quella definita “grave”, considerata una condizione più severa, spesso accompagnata da un rischio elevato di complicazioni mediche e mortalità.
L’organizzazione delle Nazioni Unite per l’infanzia ha ricordato che esistono strumenti e competenze per prevenire e trattare la malnutrizione, ma che tali risorse risultano inutili senza un accesso sicuro e continuativo alle aree colpite. “I bambini di Gaza hanno bisogno di un accesso urgente ad aiuti su larga scala e di un cessate il fuoco. Adesso”, ha ribadito l’Unicef, sollecitando un intervento immediato per proteggere la vita dei più piccoli.
Il ruolo dell’UNICEF
L’UNICEF, presente in 193 paesi e impegnato dal 1946 nella tutela e promozione dei diritti dei bambini, continua a raccogliere fondi e ad attivare iniziative per sostenere i minori nelle zone più colpite da crisi umanitarie, inclusa Gaza. In Italia, il Comitato Nazionale promuove campagne di solidarietà come “Adotta una Pigotta”, il cui ricavato finanzia interventi essenziali quali vaccini, alimenti terapeutici e costruzione di infrastrutture per l’infanzia.






