Le ultime mosse nelle aule federali hanno scosso il già complicato panorama legale che circonda Donald Trump. Una serie di decisioni inattese ha ribaltato l’esito di due procedimenti contro figure verso cui il presidente ha spesso rivolto critiche feroci. L’episodio più recente del podcast “The Daily” del New York Times dedica ampio spazio a queste evoluzioni, definendo l’intera giornata “disastrosa” per la strategia di Trump.
Un duro colpo alla strategia di ritorsione
Il giudice federale ha messo fine alle accuse mosse a James B. Comey, già alla guida dell’FBI, e a Letitia James, procuratrice generale di New York. Entrambi erano stati più volte additati da Trump come avversari diretti, al punto che il podcast interpreta queste incriminazioni come parte di una più vasta risposta punitiva verso i nemici politici percepiti. L’archiviazione simultanea dei due fascicoli rappresenta quindi un contraccolpo significativo per questa presunta “campagna di ritorsione”.
L’incognita sul caso Comey
Per Comey, però, la chiusura del procedimento non equivale a una fine certa. Nel podcast, l’analisi dell’esperto Devlin Barrett si concentra su un dettaglio procedurale: la formula scelta dal giudice non impedisce all’amministrazione di ripresentare l’accusa davanti a un’altra grand jury. È un elemento che tiene aperto uno spiraglio per ulteriori sviluppi, rendendo il caso tutt’altro che archiviato in modo definitivo. Il rischio di un nuovo confronto legale, dunque, resta concreto.
Cosa cambia per Trump
Nel complesso, la giornata ha segnato un passo indietro importante per le manovre giudiziarie attribuite al presidente. Non solo due dei suoi obiettivi principali vedono crollare le accuse, ma la credibilità della strategia stessa viene messa in discussione. Resta da capire se il governo deciderà di tentare nuovamente la via giudiziaria contro Comey e quale sarà l’impatto politico di queste battute d’arresto.
Uno scenario ancora in evoluzione
Questi sviluppi non chiudono il capitolo delle guerre legali che ruotano attorno a Trump, ma lo complicano ulteriormente. Se il caso Comey dovesse riaprirsi, si aggiungerebbe un nuovo tassello a un conflitto che ormai si combatte tanto sul piano giudiziario quanto su quello politico. La domanda che rimane sospesa è una sola: questa giornata segnerà un punto di svolta oppure sarà solo l’ennesimo episodio di una saga destinata a continuare?






