Nella fase preparatoria alla navigazione verso Gaza, la Global Sumud Flotilla ha accolto un’imbarcazione con un equipaggio composto esclusivamente da donne. La nave, che si unirà al convoglio salpando da Biserta, ospita a bordo 15 attiviste provenienti da diversi Paesi.
Il significato simbolico
La decisione di dedicare un’imbarcazione interamente femminile è stata spiegata da Malika, infermiera francese, che ha sottolineato come le donne palestinesi incarnino coraggio e determinazione anche di fronte alle difficoltà più gravi. “Abbiamo voluto un segno di solidarietà e rispetto riservando una barca solo a donne”, ha dichiarato, aggiungendo che, pur provenendo da realtà differenti come Francia, Cile, Portogallo e Spagna, le attiviste si sentono unite dall’obiettivo comune di sostenere Gaza.
L’intervento dell’Italia
Parallelamente, l’Italia ha ribadito a Israele la necessità di garantire i diritti degli attivisti italiani coinvolti nella missione, dopo i due attacchi subiti da imbarcazioni della flottiglia. In un’informativa al Parlamento, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha assicurato che i 58 cittadini italiani a bordo riceveranno piena assistenza diplomatica e consolare, precisando che il suo ministero mantiene un contatto costante con il portavoce italiano della spedizione.
La delegazione italiana comprende anche quattro eurodeputati. “La nostra ambasciata a Tel Aviv, su mia indicazione, ha avviato un dialogo con le autorità israeliane per richiamare al rispetto dei diritti dei nostri connazionali, tra cui vi sono anche membri del Parlamento europeo”, ha spiegato Tajani, ricordando inoltre di aver personalmente contattato il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar per affrontare la questione.
I ritardi nella partenza della Global Sumud Flotilla
Nella giornata di ieri diverse imbarcazioni sono salpate dai porti tunisini di Biserta, Gammarth e Sidi Bou Said, come riferito dall’attivista Raouf Farrah. Secondo fonti locali, i ritardi rispetto al calendario previsto sarebbero dovuti al completamento delle procedure amministrative e alla lentezza delle operazioni di rifornimento. Le venti barche in partenza dalla Tunisia, comprese quelle provenienti dalla Spagna, si uniranno in mare con le diciotto già partite da Augusta e con altre sei provenienti dalla Grecia.
Sono finalmente partite le imbarcazioni: punto d’incontro a largo di Malta
Le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla sono finalmente salpate dalla Tunisia nella notte. A confermarlo all’ANSA è stata Maria Elena Delia, portavoce per l’Italia del movimento, che si trova a bordo di una delle barche a vela partite sabato scorso da un porticciolo di Augusta, nel Siracusano: “Finalmente stanotte sono partite le barche dalla Tunisia. Il nostro punto di incontro sarà a largo di Malta”, ha dichiarato.
Attualmente, il gruppo di 18 barche si trova a Portopalo di Capo Passero, dove si è fermato in attesa delle dieci imbarcazioni in partenza dalle coste tunisine. “Diamo loro il tempo di raggiungerci: arriveranno tra 40 ore e noi partiremo da Portopalo domani sera tardi e ci ritroveremo al meeting point”, ha spiegato Delia.
Come seguire la flottiglia
Gli spostamenti delle navi possono essere seguiti in tempo reale attraverso un sistema di tracciamento disponibile sul sito ufficiale della missione. Il monitoraggio continuo serve sia a informare l’opinione pubblica che a scoraggiare possibili atti di violenza o interferenze, documentando ogni eventuale incidente.
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