Il primo ministro ha recentemente proposto una stretta ai confini, confrontandosi con le recenti critiche e la crescente popolarità di Reform UK
Durante un acceso dibattito al Question Time della Camera dei Comuni, Nigel Farage ha commentato le recenti dichiarazioni del primo ministro Keir Starmer, sostenendo che il leader laburista stia “imparando molto” dalle politiche del suo partito, Reform UK, in materia di immigrazione. Le parole di Farage arrivano in un momento cruciale per il governo britannico, che sta affrontando una crescente pressione da parte dell’opinione pubblica e dei partiti di opposizione riguardo alla gestione dei flussi migratori.
Le misure di Starmer sull’immigrazione
Starmer ha recentemente tenuto un discorso controverso nel quale ha delineato una serie di misure severe per limitare l’immigrazione legale nel Regno Unito, suscitando reazioni contrastanti. Farage ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa di Starmer, suggerendo che il premier dovrebbe andare oltre, dichiarando una “emergenza nazionale” ai confini, una mossa simile a quella adottata dal presidente Donald Trump a gennaio per affrontare la crisi migratoria al confine meridionale degli Stati Uniti.
Farage: “Starmer votò contro la legge sulla sicurezza delle frontiere”
In particolare, Starmer ha definito “grave” l’aumento degli sbarchi di migranti sulle coste inglesi. Tuttavia, durante il dibattito, è emerso un contrasto significativo: mentre Starmer descriveva l’immigrazione come una questione di sicurezza nazionale, Farage ha ricordato che il leader laburista aveva votato contro un’importante legge sulla sicurezza delle frontiere, che avrebbe conferito maggiori poteri alle autorità per contrastare l’immigrazione illegale.
Le conseguenze politiche
La pressione esercitata da Reform UK, che ha registrato un aumento nei sondaggi e ha recentemente ottenuto un seggio alla Camera dei Comuni, ha spinto il governo a rivedere le proprie strategie in materia di immigrazione. Gli analisti politici suggeriscono che questo cambio di rotta potrebbe essere un tentativo di Starmer di attrarre l’elettorato conservatore, sempre più preoccupato per la crescente presenza di immigrati nel Regno Unito.
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